Da qualche minuto gli operai hanno tolto l’impalcatura dalla facciata della Chiesa dedicata alla Beata Vergine del Transito. Lo scatto che pubblichiamo riprende il prospetto appena liberato.
Si chiude “un’avventura” voluta da un gruppo di amici, tredici in tutto, che ha voluto dare decoro all’antica Chiesa Madre del paese.
Oggi mi fermo alla notizia del lavoro completato, mentre domani vi racconterò i particolari dell’avventura con i nomi dei tredici volontari, su come si è arrivati all’idea della riqualificazione e quali sono stati i mezzi a disposizione. Un racconto sulle cose che si fanno per passione, meglio, per devozione. Vi parlerò dell’emozione vissuta dai protagonisti nel vedere dopo circa un mese il risultato dei lavori completati
Mentre vi anticipo che l’idea si è trasformata in realtà grazie alla grande disponibilità dell’arciprete, don Giuseppe D’Oriente, e della preziosa direzione dei lavori dell’architetto Angelo Caruana e dell’ingegnere Tonino Caramanno, ché senza di loro non sarebbe stata sufficiente la passione e la devozione dei volontari.