“Non possiamo subire tutto in silenzio! Il “risveglio ” culturale non deve venire dietro un pc, o in un angolo di strada o di supermercato, ma con un risveglio di comunione in piazza. RISVEGLIO non vuol dire manifestare comportamenti incivili ma di UNIONE per dimostrare che ogni singolo cittadino ha una mente ed un cuore, che non deve essere ingiustamente sfruttato per gli errori dell’amministrazione sia del passato che attuale. Con una unica voce e con la nostra presenza mostriamoci, diamo visibilità al nostro essere cittadini. Il 26 giugno dobbiamo esserci tutti”.
E’ l’appello di Maia Nona, che io chiamo la pasionaria di Favara, ché crede con passione alle sue idee e alle sue battaglie. Anche in questa occasione c’è tutta la passione di Maria Nona nel chiedere ai suoi concittadini di partecipare alla protesta civile di Venerdì prossimo, contro la politica locale.
“Dobbiamo esserci tutti anche chi veste un ruolo politico, devono spogliarsi del loro ruolo e mostrare di essere anzitutto cittadini. Dico sempre : “Politico per poco, ma dignità’ per sempre “.
Questa di Maria Nona è la chiamata ai favaresi per appropriarsi delle loro identità di cittadini e non solo.
“Chi è responsabile di questo disastro – conclude la pasionaria di Favara – dovrà fare una seria riflessione e prendere atto che fare politica è un arte nobile. Nel mio piccolo spero che i favaresi imparino ad esternare, pacificamente i disagi con un vero cambio di mentalità. Il 26 ognuno di noi deve mettere da parte gli impegni personali e dare con la sua presenza un contributo alla protesta contro la pessima politica e per un migliore futuro per la nostra città”.