IL FONDATORE, IGNAZIO GRECO, PUNTA SULLA PLURALITA’ DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI , SINONIMO DI DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA A SOSTEGNO DEI DIRITTI DEL LAVORATORE
Nasce a Palermo un Comitato Rappresentativo dei Lavoratori della Regione Siciliana.
Il battesimo si terrà il prossimo Giovedì 25 giugno, alle ore 17,30 presso i locali del Complesso San Gaetano di Villa Veneto, n. 6 a Monreale.
All’Assemblea costituente del Comitato è prevista la partecipazione di oltre un migliaio di Lavoratori della Regione Siciliana, del Comparto e della Dirigenza.
Fondatore del richiamato Comitato è Ignazio Greco, conosciuto a Palermo per le numerose attività svolte nel mondo del Volontariato e dello Sport. Laureato in Scienze Politiche con indirizzo politico-sociale, dipendente di ruolo presso la Regione Siciliana, attualmente è in servizio presso l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, Servizio 1 “Gestione fondi Unione Europea e F.A.S. Fondi e Programmi di spesa extraregionali”. Dal 1978 al 1991 è stato Arbitro di serie A – C.A.N. (Commissione Arbitri Nazionale) della Federazione Italiana Giuoco Handball (Pallamano), periodo nel quale era Presidente Federale Nazionale il famosissimo arbitro internazionale di calcio Concetto Lo Bello di Siracusa, famoso in tutto il Mondo per la sua grande autorevolezza. Dal 2001 è stato Commissario Speciale – Visionatore degli Arbitri nazionali C.A.N. d’Elìte della Federazione Italiana Giuoco Handball. Dal 1992 al 1996 è stato Presidente della Sezione Arbitri di Palermo presso il Comitato regionale della stessa Federazione e dal 1997 al 2001 ha rivestito l’incarico di Presidente della C.A.R. Sicilia (Commissione Arbitri Regionale). Dal 2003 è stato Dirigente del C.O.N.I. Regionale – Responsabile Provinciale “Osservatorio Regionale dello Sport Sicilia” della Scuola Regionale dello Sport di Ragusa. Dal 2007 al 2009 presso il C.O.N.I. Provinciale di Palermo è stato Componente della “Commissione Impianti Sportivi”.
Nel Mondo del Volontariato si è contraddistinto, a seguito di una malattia rara, fondando nel 1993, insieme ad altre donne affette dalla stessa malattia, la Sezione Siciliana del “Gruppo Italiano per la Lotta contro il Lupus Eritematoso Sistemico-L.E.S.” di Sestri Lavante (GE). Il 03 febbraio del 1997 ha organizzato un Convegno sul tema: “Fare Volontariato a Palermo: quali spazi, quali strumenti” presso “Villa Niscemi” sede di rappresentanza del Sindaco di Palermo. Dal 23/6/6/98 al 09/07/98 ha organizzato una Manifestazione intitolata: “Mondiali al T.C. 2-Sport e Volontariato”, tornei di pallamano femminile, tennis e calcio a 5, presso il Circolo del Tennis 2 di Palermo; dal 1993 è socio sostenitore delle seguenti Associazioni ONLUS: ADIPSO, Lega del Filo d’Oro, Associazione LAICA Bambini Africani, Istituto Centrale Sostentamento del Clero, Missioni Cristiane per i ciechi nel Mondo, Medici Senza Frontiere, Associazione Villaggi SOS, Associazione Italiana Persone Down, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e Save the Children.
Nel campo sindacale, dal 2001 al 2002 è stato uno dei fondatori della LAILAC – Libera Associazione Lavoratori ed Imprenditori Attività Commerciali già Presidente provinciale, per lottare in favore dei Commessi dei negozi, contro l’apertura domenicale. Dal 1982 al 1985 è stato iscritto alla CGIL, dal 1990 al 1992 al CILDI, dal 1993 al 1995 alla CISL e dal 2001 è stato tra i Fondatori del COBAS Dipendenti Regionali, rivestendo l’incarico di Delegato Provinciale, dal quale ha rassegnato le dimissioni il 15 maggio u.s., con molta amarezza e delusione. In Politica è stato seguace di Padre Ennio Pintacuda, contribuendo al grande risultato riscosso alle elezioni Comunali del Movimento “Una Città per l’Uomo (CxU), prima, e del Movimento “La Rete” dopo, con fattivo impegno da “Manovale della Politica”, come, Ignazio Greco, ama con orgoglio definirsi.
Il neo Comitato, fondato da Ignazio Greco, ha come obiettivo principale quello di svolgere “un’azione moralizzatrice” nei confronti di alcune organizzazioni sindacali regionali, con un confronto diretto con le stesse organizzazioni sindacali.
Infatti, a questa prima Assemblea del Comitato l’invito è stato inviato, oltre che a tutti i dipendenti di tutti i Dipartimenti della Regione Siciliana, iscritti e non iscritti ai sindacati regionali, anche ai dirigenti sindacali di tutte le organizzazioni sindacali.
Peraltro, nell’invito è specificato che ci sarà la più ampia espressione della libertà di pensiero senza che a nessuno venga tolto il microfono in caso di interventi critici e di disappunto verso la politica sindacale svolta dal Comitato.
Principio fondante del Comitato è la libertà di pensiero e le decisioni saranno, anche quelle contrattuali, quelle scelte dalla Base e non dai vertici. Il Comitato non chiederà trattenute sindacali agli iscritti. I Coordinatori Regionali, Provinciali ed Aziendali del Comitato non chiederanno aspettative sindacali bensì potranno usufruire di permessi retribuiti solo per l’esercizio delle proprie funzioni, svolgeranno regolarmente il proprio lavoro in ufficio, e solo nel tempo libero svolgeranno l’attività sindacale con collegamenti WEB fra tutti gli iscritti. E’ già pronto un disegno di legge che prevede, in deroga alla vigente normativa sindacale regionale, che i Comitati rappresentativi dei Lavoratori della Regione Siciliana, con oltre 1.000 aderenti non iscritti ad altre OO.SS., anche senza trattenute sindacali nè aspettative, potranno sedere ai tavoli di contrattazione decentrata e con l’ARAN Sicilia, con diritto di parola e di voto, al pari di tutte le OO.SS. regionali.
Il neo Comitato si propone di portare avanti, con forte impegno e autorevolezza, tutte le problematiche legate ad una disaffezione al lavoro da parte di molti Lavoratori a causa di un’azione sindacale svolta, negli ultimi trent’anni, con superficialità e complicità con la controparte, dalla stragrande maggioranza delle organizzazioni sindacali. regionali. Dalla legge regionale n.21/86 (da ben 29 anni) non si fanno concorsi interni per i passaggi di qualifica. Alcuni laureati e molti diplomati si trovano da alcuni decenni, dalla data della loro assunzione, nelle basse qualifiche quelle definite Categorie “A” e “B”. Dirigenti con alta professionalità non fanno carriera perchè non hanno amici politici o non vogliono subordinarsi a questi ultimi. Il decreto legislativo n.150/2009, definito come Legge Brunetta, prevede il blocco dei contratti di lavoro del pubblico impiego anche per le Regioni a Statuto Speciale, ad eccezione di quelli in via di definizione. In tutta Italia i Contratti di Lavoro economici-giuridici sono stati definiti, solo nella Regione Siciliana è scaduto da circa 10 anni ed ancora non se ne parla. La risoluzione di questi problemi porterebbe anche ai più disaffezionati al lavoro (i cosiddetti fannulloni) a trovare lo spirito di impegnarsi nel lavoro con soddisfazione, tutto ciò a vantaggio anche, e soprattutto, della Regione Siciliana, raggiungendo i principi cardini della Pubblica Amministrazione: Efficienza e Buon Andamento.
I Lavoratori della Regione siciliana si impegnerebbero a svolgere il proprio lavoro con maggiore professionalità al servizio della collettività.