Tutto è pronto per i funerali di Favara, il morto c’è e anche i parenti. L’ironia ci salva. Ed è, ormai, il poco che ci resta.
E l’ironia e la goliardia non difettano certamente all’architetto Antonio Crapanzano, uno degli organizzatori dell’agenzia funebre che ha curato la manifestazione di questa sera, ricordiamolo, in piazza Cavour alle ore 20,00, davanti al portone del Palazzo comunale.
C’è una sorta di simbiosi tra l’architetto e il particolare portone, già un anno fa non trovando il contenitore per depositare la spazzatura, pensò di lasciarla proprio davanti all’ingresso del palazzo di tutti. Prima, comunque, avvisò il sindaco e l’opinione pubblica con la diffusione della notizia delle sue intenzioni sui social. “Questa è la mia spazzatura di ieri sera – scriveva Antonio Crapanzano nel mese di Giugno 2014, esattamente un anno fa – Ieri sera verso le 22.00 esco da casa per buttare la spazzatura, ma il cassonetto di Piazzetta Kennedy non c’è più !!! Ritenendo scorretto posare a terra il sacchetto dinnanzi gli esercizi commerciali ancora aperti (bar, sale giochi, pub ecc…) ed applicando la prima regola del vivere democratico cioè che il COMUNE è la casa di tutti mi reco in Piazza Cavour e ripongo il mio sacchetto della spazzatura dinnanzi al portone della casa di tutti ( quindi un pezzettino è anche mio). Da ieri ho iniziato a fare il deposito della spazzatura con sistema “porta a porta” appuntamento a questa sera …. NB il Sindaco è stato informato con un sms”.
Che dire? Quel portone ha su di lui una irresistibile attrazione e questa sera ritornerà ad essere l’oggetto di riferimento della manifestazione, ché non è una protesta non avendone le caratteristiche.
L’amministrazione comunale ha già deciso di adottare il suo programma di risanamento della casse comunale, chiedendo nuovi e più pesanti sacrifici alla cittadinanza, indietro non si torna, e allora a babbo morto che si fa? Si organizzano i funerali, in buona pace per tutti.
Il giudizio sui politici è formato, le tasse saranno pagate, manca un momento di comune partecipazione al dolore, stasera ci sarà.