PER IL RESPONSABILE DELL’UGL SANITÀ DELLA SICILIA, RENZO SPADA ED IL REGGENTE DI UGL SICILIA, GIUSEPPE MESSINA IL CAOS DI GOVERNO PENALIZZA IL FUTURO DEI SICILIANI E SENZA UNA GUIDA ED UN INDIRIZZO POLITICO CHE SALVAGUARDI IL DIRITTO ALLA SALUTE
“Le nostre già forti preoccupazioni sulle problematiche della sanità siciliana, da troppo tempo in attesa di interventi risolutivi, vengono ulteriormente accresciute in queste ore dalle notizie su nuovi scandali e sulle probabili dimissioni dell’assessore regionale alla Salute che rischiano di ostacolare il dibattito sulle difficoltà dei lavoratori nelle strutture pubbliche e private dell’Isola e sui problemi strutturali ed organizzativi del sistema sanitario regionale”.
Lo dichiara il responsabile dell’Ugl Sanità della Sicilia, Renzo Spada, spiegando che “abbiamo raggiunto livelli emergenziali su tutta una serie di questioni rimaste senza risposta, dalla forte carenza di personale nei nosocomi alle lunghissime liste d’attesa che costringono i cittadini siciliani a recarsi altrove per ricevere assistenza in tempi accettabili.
E la lista si allunga – continua il sindacalista – se si tiene conto del fatto che gli operatori sono sottoposti a turni di lavoro massacranti e che molte figure professionali, come quella dell’autista soccorritore ad esempio, non sono ancora state riconosciute. Eppure – aggiunge – è grazie all’impegno e alla dedizione di tutto il personale del comparto, a cui va il nostro ringraziamento, che il nostro territorio sta facendo fronte ai continui sbarchi di migranti e alle conseguenze sanitarie che ne possono derivare, non facendo mancare cure e assistenza, nonostante le non facili condizioni in cui è costretto ad operare”.
“Occorrono provvedimenti urgenti che arginino la lacuna assistenziale venutasi a creare nell’Isola e – conclude Spada – il caos politico non contribuisce certo a trovare soluzioni”.
Per il responsabile regionale dell’Ugl Sicilia, Giuseppe Messina, “l’imminente ufficializzazione delle dimissioni dell’assessore Lucia Borsellino, che seguono di pochi giorni quelle degli assessori Leotta e Caleca, rispettivamente alla Funzione pubblica e all’Agricoltura, sono il segno tangibile di un governo regionale oramai alla deriva, con una maggioranza che si va via via sgretolando. È giunto il momento – dichiara Messina – di fare un passo indietro e passare il testimone, richiamando i Siciliani a decidere del proprio futuro in una terra massacrata da tre anni di governo inadeguato ed incapace di arrestare la crisi che ha spinto la Sicilia verso i peggiori indicatori economici e sociali di sempre. E a pagarne le spese, come dimostrano un sistema sanitario regionale che fa acqua da tutte le parti ed una riforma che non è mai seriamente decollata, sono sempre i cittadini”.