Diamo a Manganella quello che è suo.
Stretto alle corde delle critiche concenti, il sindaco ha suonato le sue campane avvisando gli avversari politici di essere pronto a “fare nomi, cognomi e dati certi ed inoppugnabili di chi, in tutti questi ultimi decenni, ha speso con allegria le risorse del Comune, favorendo amici e parenti”. Ha parlato di un dossier che doveva farci conoscere “nei prossimi giorni”. Di giorni ne sono trascorsi più di dieci.
Intanto, il dossier rimasto nel cassetto, ha prodotto gli effetti sperati da Manganella con la cessazione delle ostilità nei suoi confronti.
In una realtà normale, Favara non lo è, i partiti politici avrebbero spinto fino all’esagerazione per scoprire chi “ha favorito parenti e amici”. Nella nostra città è calato il silenzio. Dalla sinistra alla destra, passando per il centro, i partiti tacciono, meglio, fanno finta di non aver sentito.
E allora, posso dire, che Manganella è il migliore, che gli altri hanno la coda di paglia e restano in silenzio preoccupati dal suo dossier. Tutti muti quasi a confermare che davvero parenti e amici sono stati favoriti a danno della collettività.
Il sindaco ha raggiunto il suo scopo e non andrà oltre, probabile come è che nessuno indagherà sulla grave ed allarmante dichiarazione del rappresentante locale dello Stato.
E così se il malaffare c’è, sarà destinato a crescere coperto dall’omertà colpevole dei partiti politici con la coda di paglia. E’ stato raggiunto l’equilibrio voluto: “io non parlo, tu non parli, noi non parliamo”.
La regola giusta per “fottere il popolo mesto e cupo e frigicarlo senza russura”. Il popolo, dal canto suo, si prepara a rivotare parenti e amici pronti a continuare a “fotterlo”.
Molti anni fa, mi trovavo a Napoli e in pieno giorno ho assistito al furto di un’auto. Il ladro entrato nella macchina non riusciva ad accendere il motore ed allora, con la massima disinvoltura, chiese alle persone presenti di dargli una spinta. Il popolo lo aiutò.
2 commenti
Grazie a questi giornali definiti “di certa stampa” si continua a sollevare il problema di certe dichiarazioni (poco rasserenanti) da parte di una istituzione come il Sindaco (non dal primo che passa) che continuano a non trovare una risposta. Il Sindaco si diverte a fare proclami? o dietro ai proclami c’è un atto intimidatorio? Una vera e propria ridicola buffonata, siamo governati da buffoni. FAVARA LIBERA
ma se il sindaco sa e tace è complice! se è complice può essere denunciato!! chissà se qualke associazioni a voglia e tempo!!! sono finiti i tempi dei proclami ??? chissà…