Gli ultimi, in ordine di tempo, quattro consiglieri subentrati ai dimissionari, hanno formato un nuovo gruppo consiliare che hanno chiamato “Noi ci siamo”. Nel documento che ha annunciato l’arrivo del “nascituro”, i neo consiglieri hanno detto di non fare parte dell’opposizione, con la maggioranza avrebbero, di volta in volta, valutato.
Ad ogni modo, i malpensanti, io primo tra questi, hanno subito ipotizzato che stesse sbocciando una certa simpatia tra il sindaco e il gruppo dei quattro. E che quel comunicato fosse il primo passo per un possibile “fidanzamento” ufficiale.
Adesso, arriva la risposta del sindaco che manco a dirlo “condivide il documento di “Noi ci siamo” e chiede un incontro”.
“Esprimo – risponde Manganella – vivo apprezzamento e compiacimento per le responsabili parole del neo gruppo consiliare “Noi ci siamo”, appena costituito in seno al Comune di Favara”.
E Manganella aspettava da tempo un gruppo consiliare con i propositi dei neo consiglieri.
“Era da tempo – continua il sindaco – tranne qualche breve eccezione, che non si registravano dichiarazioni politico-amministrative così interessanti e tali da rimuovere lo stagnante spartiacque tra governo della cosa pubblica ed opposizioni in seno alla massima assise municipale.
Condivido pienamente il testo del documento politico di “Noi ci siamo”, specie nella parte nella quale si afferma che il gruppo assumerà “una posizione politica vigile e attenta alle tematiche sociali ed economiche del paese …. nell’interesse dell’esclusivo interesse del cittadino”. Parole così chiare e nette fanno supporre che questa fine consiliatura, potrà trovare, nell’esclusivo interesse della popolazione, elementi di condivisione di progetti, idee e programmi che, seppure limitati nel tempo, possono essere messi al servizio della comunità favarese”.
Commovente, da Libro Cuore.
“Le parole di “Noi ci siamo” – conclude Manganella al di là della collocazione politica in consiglio, non possono, perciò passare sotto silenzio e, per quanto mi riguarda, nel ribadire la mia piena condivisione del documento, chiederò ai quattro consiglieri comunali un incontro per un confronto a tutto campo sulle problematiche che affliggono il nostro Comune e per trovare assieme le giuste soluzioni”.
Un grande commentatore della politica locale direbbe “ni vonnu mparari a leggiri e scriviri”. Ovviamente, i fatti confermeranno o smentiranno i malpensanti, ma al momento tira aria di allargamento della maggioranza e nuovi ingressi in giunta. E pensare che i quattro sono subentrati ai consiglieri che non ce l’hanno fatta più a restare, invece “questi si sposano”. Quando si dice l’ironia della sorte.