Nel mese di giugno scorso, a causa di un furto di rame le vie della zona Favara-Ovest: via Ugo La Malfa, contrada Saraceno, contrada Portella, Viale Progresso e Via Puccini sono prive del servizio di illuminazione pubblica. Come al solito i politici si fanno paladini degli interessi dei cittadini solo in campagna elettorale (vedi le ultime elezioni amministrative del comune di Agrigento di appena tre mesi fa). Poi spariscono nelle tenebre. Favara Ovest, da tempo ormai, è una terra di nessuno. Divenuta discarica a cielo aperto di rifiuti, eternit, roghi di spazzatura; ratti e ogni tipo di insetti infestano i quartieri dei poveri residenti.
A prescindere dalla vergognosa questione, ancora irrisolta, dei confini Favara – Agrigento una dato è certo la TASI è una componente di un tributo locale che riguarda i servizi indivisibili (illuminazione, strade, reti fognarie, etc.), che i cittadini pagano al comune di residenza. In considerazione quindi nel nuovo quadro normativo sui tributi locali, è obbligo del Comune di Agrigento provvedere a ripristinare immediatamente (dopo un mese) la pubblica illuminazione nei quartieri di Favara Ovest o, meglio, Agrigento Est.
Riportiamo un post del Sindaco di Agrigento datato 9 maggio 2015: “Affollato incontro stamattina a Favara Ovest degli abitanti della zona con il candidato sindaco Lillo Firetto. Tra gli impegni di programma assunti figurano la definizione immediata delle procedure necessarie per la regolarizzazione dei confini perché i residenti in quell’area non si debbano ancora sentire ospiti a casa propria. Inoltre Firetto ha sottolineato come “le elezioni di Agrigento coinvolgono e interessano anche i Comuni limitrofi, poiché la programmazione dello sviluppo del capoluogo, che abbiamo condiviso – ha affermato -, comprende le comunità vicine”.
Bene caro Sindaco Firetto, crediamo non ci sia bisogno di commentare quanto da lei stesso affermato. Si dia da fare perché la luna di miele è finita così come è finito il un cumulo di spazzatura l’effetto Firetto.
m5s-Favara