“Gli articoli del disegno di legge sulla ripubblicizzazione dell’acqua approvati fino ad ora sanciscono un principio fondamentale: la Sicilia predilige la gestione pubblica e l’affidamento ai Comuni”. Lo dice Giovanni Panepinto, deputato regionale del PD e promotore del ddl sull’acqua pubblica, in discussione all’Ars.
“Anche i Comuni che non hanno consegnato gli impianti – aggiunge – potranno continuare a gestirli in maniera diretta. È un risultato al quale ho lavorato fin dal primo giorno, a questo punto l’approvazione della riforma entro i tempio stabiliti è davvero a portata di mano”
2 commenti
Lei come Crocetta siete l’esempio della caparbietà e dell’essere persone perbene, che credono ai propri principi e soprattutto ai valori sociali prima che quelli politici, ho grande stima di voi ,ma per favore non eludetemi.L’ acqua é bene troppo importante per essere gestito da gente senza scrupoli e che pensano solo ai propri interessi,l’acqua deve ritornare ad essere pubblica .
L´acqua ritorna pubblica? ció che speravo ed ho sempre difeso, ma un timore mi assale a riguardo. É solo un mio parere che la maggior parte dei comuni mantiene tanti impiegati tanti socialmente utili di cui la maggior parte di loro buoni a nulla, senza senso di responsabilitá, senza premure ad erogare, buoni a far la pacchia, allontanandosi da posto di lavoro andarsene a passarsela a mare, ma il cartellino di presenza se lo fanno timbrare eccetera. Io chiedo una formazione di questo futuro personale con tanto di responsabilitá, professionalita, serietá e interesse verso la comunitá e sottoposti a odierni controlli. Indicare loro come si lavora.