L’Avviso 1 del 2015 che impegna 167 milioni del Piano Operativo Fse Sicilia 2014/2020 e che dovrebbe impegnare negli Interventi formativi per il 2016 oltre 5 mila operatori della Formazione professionale, come sostiene solo (sindacati ed associazioni degli enti formativi non ne sono convinti, anzi tutt’altro) l’assessore Lo Bello ed il suo staff di consulenti e tecnici, continua a suscitare polemiche.
Le associazioni degli enti formativi questo pomeriggio hanno incontrato l’assessore regionale alla formazione professionale, Mariella Lo Bello, per rappresentare le tante criticità ed hanno avanzato una serie di proposte volte ad aggiustare il contenuto del citato Avviso. L’assessore ha preso tempo, in perfetta linea con l’andazzo dei tre anni a gestione politico-amministrativa dei tanti governi presieduti da Rosario Crocetta, dal PD, dall’UDC, dai movimenti e liste varie schierati col Governatore e dalla ‘minutaglia imboscata tra i banchi di Sala d’Ercole, che ha di volta il volta garantito la maggioranza e quindi il sostegno all’ARS al presidente della Regione che è scivolato tante volte ma mai caduto.
E come se non bastasse circolano strane voci in merito ad un possibile, forse probabile, oppure inesistente (chissà), accordo tra l’assessore Lo Bello e le organizzazioni sindacali rappresentative per abbassare il costo orario di lavoro nel settore della Formazione professionale. Si tratterebbe di uno schiaffo mortale per gli operatori, qualora rispondesse a verità.
Un accordo che sconquasserebbe il comparto aprendo una voragine occupazionale con implicazioni sociali facilmente immaginabili. In un settore, peraltro, caratterizzato da una ‘macelleria sociale’ senza precedenti che ha mietuto migliaia di licenziamenti.
Sono solo voci di corridoio che non sempre corrispondono al vero oppure la verità? Od ancora, un maldestro tentativo andato a vuoto?
Il fatto, però, che circolino con una certa insistenza voci sul possibiel accordo quanto meno andrebbero sconfessate o semmai confermate. Giusto per dare, ogni tanto, chiarezza ad un settore, quale quello della Formazione professionale, caratterizzato dal solito grigiore che non aiuta affatto a capire quanti interessi di pochi cozzano con la garanzia dei livelli occupazionali e quanti attori bluffano gridando alla difesa del lavoro mentre chiudono operazioni economiche a vantaggio aziendale o peggio ancora politico.
Un Avviso, per chiudere, che dovrebbe impegnare oltre 5 mila operatori e che invece potrebbe celare centinaia di licenziamenti.
Staremo a vedere…
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Formazione. Avviso 1/2015 per l’occupazione o per i licenziamenti?
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