Il contribuente virtuoso paga per i non virtuosi e, cosa ancora più grave, per gli inesistenti.
“Il vecchio bando fa riferimento al dato Istat sulla popolazione del 2011, quando i favaresi erano 33.700, questo totale della popolazione è stato calato nel bando di proroga attualmente in atto, senza tenere conto che oggi gli abitanti, sempre dato Istat Luglio 2015, sono 32.098, con un meno di 1.608 abitanti”. A parlare è l’assessore Gioacchino Zarbo e ad ascoltarlo si resta sconvolti, che si intuisce già la portata del danno caricato all’utenza.
“Lo stesso dato della popolazione riferito al 2011 – continua Zarbo – è stato calato nel nuovo bando che si vuole fare di sette anni. Tenendo conto che la quota pagata da ogni singolo utente è di 170 euro all’anno e moltiplicandola per il numero degli inesistenti, 1.608, ogni anno si pagherebbe in più 272.340 euro. Nei sette anni previsti nel bando si arriva alla significativa somma di 1.906.380 euro”.
Questa di Zarbo è una denuncia gravissima che mette a nudo, tra l’altro, l’assoluta vulnerabilità del contribuente favarese al quale può si può chiedere di pagare qualsiasi cosa, a sacco d’ossa. Sull’argomento ci aspettiamo l’immediata smentita del sindaco e la presa di posizione di ogni singolo partito politico e consigliere comunale.
Le affermazioni di Zarbo, se fondate, non sono acqua fresca. Qualcuno dovrà dire perché il riferimento al numero degli abitanti è ancora quello del dato Istat del 2011.
Intanto, vogliamo pensare che Zarbo si sia sbagliato, sarebbe gravissimo il contrario.
1 commento
Vorrei ricordare i cittadini favaresi che da qualche anno oramai sono diventati residenti agrigentini per effetto dell’ultimo censimento ufficiale e dell’iter dei confini tra Agrigento e Favara non concluso.
La cifra dovrebbe aggirarsi sui mille cittadini, ma per effetto di questo anche l’estensione del territorio di Favara si è notevolmente ridotto e quindi credo da calcolare nel nuovo capitolato.
Quindi l’effetto di quanto sopra non è solo quello di una riduzione di abitanti ma anche una riduzione di territorio perchè anche questo è passato alla città di Agrigento, nostra confinante, a cui ovviamente spetta manutenzione pulizia e quanto altro.