Cala una pericolosa alea di mistero nel settore della Formazione professionale. Ad oggi, circa sessanta Enti di Formazione professionale non hanno ancora fornito all’Assessorato regionale alla Pubblica istruzione e Formazione Professionale i dati riguardanti il personale.
Il fatto strano è che nonostante l’Amministrazione abbia chiesto l’elenco nominativo del personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato ed iscritto all’albo regionale degli operatori della Formazione professionale con la specifica della data di assunzione, del livello di inquadramento, dell’impegno impegno contrattuale di lavoro e del costo annuo, in tanti, tra gli enti, non hanno fornito le informazioni. Perché?. Perché questi Enti si ostinano a non comunicare i dati richiesti? cosa c’è sotto? Nasce il sospetto che questo corto circuito nel rapporto epistolare con l’amministrazione regionale spossa essere legato all’Avviso 1 del 2015 che dovrebbe gestire le attività formative per il 2016. Avviso che prevede una tabella che destina il finanziamento collegato il numero dei lavoratori a tempo indeterminato impegnati. Che si stia giocando qualche brutto scherzetto a danno dei lavoratori? L’avviso di per sé non chiarisce come tutelare concretamente i lavoratori iscritti all’Albo regionale degli operatori della Formazione professionale. ma questa è altra storia. Come il fatto che ci sono ancora oltre 2 mila operatori a spasso e senza prospettive. Il Governo regionale con il citato Avviso 1/2015 riuscirà ad assorbire gran parte dei lavoratori? I prossimi mesi sapremo.
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Formazione, Cala il silenzio per 60 Enti formativi. Perché?
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