Manganella ha voluto provocare i consiglieri comunali sfidandoli (se hanno le palle) a bocciare il Conto consuntivo e adesso dovrà sopportare gli effetti del vespaio che ha voluto alzare. Il primo a rispondergli è Gerlando Nobile, ma altri sono pronti a replicare a breve. E’ guerra aperta.
“In riferimento all’ennesima caduta di stile alla quale lei ci ha abituati ormai da tempo – a parlare è Gerlando Nobile – sono costretto a rispondere ancora una volta, solo per amore della verità. Ribadisco che la seduta del consiglio Comunale era in prosecuzione perchè nella precedente si erano evidenziati grosse incongruenze e molte perplessità da lei stesso manifestate. Tale perplesità in fase puramente contabile è stata chiarita ma il dato oggettivo era ed è il cattivo servizio di raccolta dei rifiuti e lo stato in cui versa la città di Favara e a prescindere che l’appalto originario fosse stato redatto nel 2007 da altra amministrazione comunale non giustifica la sua totale inerzia nella risoluzione di questo drammatico ed annoso problema. Come del resto per tutti gli altri problemi che non sto qui ad elencare.
Non tralasciando inoltre che i cittadini Favaresi sono costretti a dividersi e pagare una somma di €5.648.000 ,00.
Premetto altresì che lo scrivente è stato in aula per tutta la durata dei lavori ed aveva ben presente di cosa parlavamo, questo è certo.
La bocciatura del piano è un dato politico che la deve fare riflettere Tale bocciature è arrivata perchè eravamo consopevoli di non creare danno alla città perchè si sarebbero applicate le tarriffe del precedente anno 2014.
La bocciatura come dicevo è politica perchè Lei è un uomo solo al comando di una nave che affonda.
Non ha maggioranza ne politica ne numerica e l’unica cosa che dovrebbe fare è DIMETTERSI.
LIBERARE LA CITTA’.
Le garantisco che le …….. (non uso certi epiteti ) per bocciare il piano finanziario e mandare il consiglio comunale a casa è la cosa più semplice che io possa fare. Ma stia sereno Sindaco io non la lascio da solo.
Proverò fino alla fine a marcarla stretto e far si che la sua incapacità amministrativa produca meno danni”.
Parole pesanti come pietre all’indirizzo di un unico destinatario: il sindaco. E già che c’è Nobile gli risparmia le ultime battute.
“Le ricordo – conclude – che durante questi mesi di mia consiliatura mi sono battuto per il bene di Favara e dei Favaresi e lei lo sa bene. E non ultimo anchè se lei ha continuato ad offendere prendendomi per testa riscaldata dal caldo di Agosto siamo riusciti a farlo riflettere ed aspettiamo ancora la revoca delle determinazioni dirigenziali per l’esternalizzazione servizi tributi come da lei promessa e ribadita a mezzo stampa.
E infine le consiglio a non agire di stomaco e a non esternare volgarmente le sue opinioni ed i suoi pesanti giudizi nei confronti dei consiglieri comunali.
Le ricordo altresì che la mia campagna elettorale da consigliere, da candidato sindaco o da comune cittadino sarà sempre basata sulle cose fatte o da fare dallo scrivente e dal proprio gruppo politico e mai sulle cose non fatte della sua amministrazione”.
1 commento
Belle parole ma caspita non un accenno alla sfiducia. E che ca…volo tirate fuori gli attributi….