L’Aci Pesca Sicilia, rappresentata da Nino Accetta della Federcoopesca, Giovanni Basciano dell’Agci Agrital e Pino Gullo della Lega Pesca, hanno incontrato a Roma il Sottosegretario Giuseppe Castiglione, esponente del Nuovo Centrodestra, accompagnato dal Direttore Generale alla pesca, Riccardo Rigillo e dal Senatore Ncd, Bruno Mancuso.
Il tema della discussione il decreto ministeriale del23 Luglio 2015 che modificando il Decreto 26 Luglio 1995, in particolar modo l’art. 19, non consente più, alle imbarcazioni della piccola pesca, l’aggiunta in licenza del sistema ‘Palangari’.
“Comprendiamo le motivazioni che hanno indotto questo Dipartimento ad emettere il Decreto Ministeriale in questione – afferma Accetta – ma auspichiamo per il futuro che certe decisioni passino attraverso una consultazione con le Associazioni di Categoria per comprendere quale effetto una tale misura possa avere sul territorio. Chiediamo inoltre di rivedere l’art. 19 del D.M. 26 luglio 1995 piccola pesca – aggiunge – per dare risposte sul territorio e possibilità, a chi ne fa richiesta di aggiungere, nella propria licenza di pesca, il sistema ‘circuizione’ tradizionalmente usato dalle marinerie di piccola pesca.”
Su questa ultima richiesta, si legge in una nota dell’Aci Pesca Sicilia, il Sottosegretario Castiglione ed il Direttore Rigillo hanno dato la propria disponibilità ad un incontro per rivedere tutto il D.M. 26 luglio 1995 ormai abbastanza datato.
“Confidiamo nella sensibilità verso il nostro settore, da sempre mostrata dal Sottosegretario Castiglione e dal direttore Rigillo – conclude Accetta – affinchè si possa dare respiro ad un settore della piccola pesca sempre di più in difficoltà. Comparto che ringrazia il senatore Mancuso, da sempre alle nostre marinerie”.
