Giuseppe Moscato
Ritorna il gettone di presenza al Consiglio comunale di Favara con oltre la metà degli inquilini che ritornano a percepirlo.
Una decisione che sta mettendo in seria crisi la segretaria generale e la dirigente del settore che avevano ridotto al minimo la capienza del capitolo di spesa nel redigendo bilancio 2015 ma soprattutto nel Piano di riequilibrio finanziario adottato dal Comune e inviato al Ministero dell’Interno per evitare il dissesto finanziario.
In realtà il gettone non era mai scomparso del tutto ma il numero dei consiglieri che lo percepivano si era drasticamente ridotto. Un senso di responsabilità che aveva spinto 22 consiglieri comunali su 30 a rinunciare totalmente all’emolumento, così come fatto dal sindaco Rosario Manganella e da 4 dei suoi 6 assessori. Una decisione per alcuni sofferta, per altri con considerata, ma che ha rappresentato un grande gesto di responsabilità, maturato nello scorso mese di aprile e finalizzato a costituire un tesoretto da destinare alla copertura finanziaria del costo dei contratti di 60 lavoratori precari che rischiavano il licenziamento.
Necessità di risparmio acuitasi nei mesi successivi a causa della necessità di tagliere la spesa per rendere credibile il Piano decennale di rientro. Ma la promessa, per alcuni, evidentemente non era “sine die” e così, uno dopo l’altro in diversi da qualche giorno hanno chiesto di annullare la rinuncia a suo tempo formulata e di riprendere a percepire il gettone di presenza. A richiedere di percepire il gettone spettante per legge anche diversi dei nuovi consiglieri comunali che sono entrati in Consiglio dopo le dimissioni dei loro colleghi.
Non abbiamo un elenco completo e ufficiale di chi percepisce il gettone, ma da una stima fatta durante una informale chiacchierata con la segretaria, la dirigente del settore e alcuni consiglieri, in occasione della trattazione del conto consuntivo 2014, a percepire il gettone di presenza, tra chi non vi aveva mai rinunciato, chi ha chiesto di riaverlo ed i nuovi entrati, sono una quindicina. Ma a quanto ammonta questo “maledetto” gettone? Presto detto. I consiglieri comunali percepiscono un gettone di presenza pari a € 58,57 lorde per ogni singola partecipazione alle sedute di Consiglio e Commissioni consiliari. Ma c’è un limite, un tetto massimo per il quale non si può superare il 30% dell’indennità del Sindaco, ridotta dal 1 gennaio 2015 di un ulteriore 30% per lo sforamento del patto di stabilità per cui un consigliere comunale adesso non può percepire più di € 800 al lordo. Nel 2014 il costo complessivo per sindaco, assessori e consiglieri è stato di poco inferiore ai 500 mila euro.
2 commenti
LA PREGO GENTILMENTE CARISSIMO GIUSEPPE MOSCATO DI DOCUMENTARSI MEGLIO E FAR CONOSCERE AI CITTADINI FAVARESI I NOMI E COGNOMI DI CHI PERCEPISCE IL GETTONE DI PRESENZA, DI CHI HA RINUNCIATO ED ADESSO LO RIVUOLE E DI CHI HA DA SUBITO RINUNCIATO E PER UNA QUESTIONE DI COERENZA E DIGNITA’ NON HA MAI REVOCATO LA RINUNCIA. QUESTO E’ UNO DEI TANTI MOTIVI PER CUI MI SONO DIMESSO.
Faremo una richiesta ufficiale all’apposito ufficio comunale per sapere nomi e cognomi poiché nell’apposita pagina “amministrazione trasparente” del sito del Comune di Favara l’aggiornamento è fermo al febbaraio 2015.
Nella medisima pagina
http://www.studiok.it/trasparenza/favara/index.php?option=com_content&view=article&id=79&Itemid=27&jjj=1443363284201
è possibile vedere quanto ogni Consigliere ha percepito mese per mese.