L’opposizione ha provato a bocciare il Conto consuntivo, per riscattarsi dopo essersi guadagnata le critiche cocenti della città per avere abbondantemente collaborato all’approvazione del Bilancio comunale 2014. Collaborò sotto la pressione di qualche assessore che aveva sventolato ad arte lo spettro del licenziamento dei lavoratori socialmente utili, poi rivelatasi una bufala.
Per non fare una seconda “mala figura” ha bocciato il Consuntivo e si è assentata durante la ripresentazione della proposta dell’amministrazione, quando doveva infliggere il colpo di grazia.
Ha pensato, in questo modo, di salvare la faccia, mentre l’unico ad esserci riuscito è stato Gerlando Nobile che si è dimesso per non partecipare ad altri teatrini.
Ad ogni modo, c’è stato un timido tentativo dell’opposizione a chiudere l’attuale esperienza amministrativa, che, nell’interesse della città, dovrebbe chiudersi prima di subito. Ogni giorno aumentano i danni per la collettività. Per raccontare solo la più recente prova dell’incapacità amministrativa, ricordo che nel mese di Febbraio scorso, la responsabile comunale alle finanze, informò i politici che ormai le entrate non coprivano più la spesa corrente, con la diretta conseguenza di non avere rispettato il patto di stabilità. Parlò, in quella occasione, di dissesto. Doveva l’amministrazione correre velocemente ai ripari ed invece siamo ancora nella fase dell’organizzazione del personale e nella costituzione di un ufficio in grado di aumentare la capacità di incasso dei tributi.
La questione da affrontare con estrema urgenza è la finanziaria per evitare di affondare definitivamente la città, le feste e i festini sono buoni solo a farci dimenticare i problemi reali che restano e diventano ogni giorno più gravi.
Con questi chiari di Luna, la maggioranza si vanta di rimanere accanto a Manganella per il bene della città. Dicono che solo i paurosi scappano, loro invece restano per assumersi le responsabilità. Intanto, si sono assunti la responsabilità del danno già perpetrato su Favara. Di contro, la stragrande maggioranza di chi sostiene Manganella non ha neppure rinunciato al gettone di presenza, di più, è corsa ad accumularne il massimo consentito.
I malpensanti, noi primi tra questi, sono convinti che la vera motivazione a votare favorevolmente il Conto consuntivo sia legata esclusivamente a non perdere il compenso politico. Li ho visti la sera della votazione affannarsi a chiamare telefonicamente i loro colleghi per assicurarsi il numero legale e ho assistito alla fretta di passare immediatamente alla fase di voto, quasi ostacolando l’intervento di Gaetano Caramazza, che voleva rassicurazioni e garanzie per lui e per tutti i presenti sulla legittimità dell’approvazione. “Votiamo e basta”. E hanno votato e approvato, il Consiglio comunale è salvo. La città è nel disastro.
1 commento
Non scordiamoci che ognuno ha gli amministratori che si merita e noi questo meritiamo…..