L’ordinanza del sindaco sulle future estumulazioni ha sollevato un polverone di confusione che è arrivato persino in America, precisamente a New York, da dove un immigrato favarese ha telefonato ai suoi amici di Favara, per capire cosa fare.
Diciamo subito che Manganella non doveva firmare nessuna ordinanza. In pratica, lo hanno tirato dentro ad una faccenda che è di esclusiva competenza della burocrazia, considerato che c’è un regolamento e che lo stesso prevede le estumulazioni delle salme con data della stipula del contratto superiore ai cinquanta anni.
Ciononostante, sembrerebbe che gli uffici insisterebbero nell’informare la cittadinanza sull’obbligo di estumulazione in riferimento alla data di morte, che non c’entra assolutamente nulla. L’articolo 75 quinques del regolamento comunale recita, infatti, che “la durata del contratto del loculo cimiteriale è di anni 50 e non è prorogabile”, quindi, secondo il nuovo regolamento, il riferimento è la data della stipula del contratto e non di decesso, come qualcuno ha scritto nell’ordinanza.
“Stasera – ci dice il sindaco Manganella – al massimo entro domani, daremo i dovuti chiarimenti alla cittadinanza. Non c’è nessun allarme e nessuna urgenza. Regolamento alla mano daremo indicazioni precise, dopo l’incontro che avrò con il dirigente e l’ufficio cimiteri”.
Intanto, la norma è chiara e non si presta ad alcuna interpretazione diversa dalla durata della concessione, il riferimento, ripeto, è la data del contratto. E siccome, almeno al cimitero, è impossibile parlare di occupazione abusiva, non sono interessate alle estumulazioni le sezioni che sono state costruite da meno 50 anni.