L’impegno politico, come qualsiasi altro impegno lavorativo deve essere pagato, tranne in casi eccezionali.
Favara al momento rappresenta l’eccezione. Il Comune è in dissesto finanziario e l’amministrazione sta tendando la carta del piano di riequilibrio decennale. I cittadini oggi sono chiamati a fare sacrifici dagli stessi politici che ieri promettevano rose e fiori. Fallito il Comune, sono falliti i loro progetti, le loro promesse. In questa triste situazione ci si aspettano azioni alte, prima fra tutte la rinuncia a qualsiasi forma di compenso e di indennità. E così è stato. Adesso qualcuno si pente.
Ma vediamo in particolare, chi non ha rinunciato iniziando dalle indennità. Gli assessori Lumia e Sutera continuano a ricevere il compenso mensile di euro 1.178 al netto 824; il presidente Lupo, diversamente da Pitruzzella che aveva rinunciato, percepisce al lordo 1.638 euro, al netto 1.178.
“A distanza di tre mesi dal mio insediamento – a parlare è Salvatore Lupo – nel delicato ruolo di presidente del Consiglio comunale e dalla decisione di non rinunciare all’indennità di carica a me spettante, dopo una lunga riflessione, alla fine ho scelto di impegnare la cifra che si andrà ad accumulare in questi ultimi mesi di consiliatura nel settore sociale, nel campo degli anziani e dei diversamente abili. L’indennità del presidente del consiglio sarà investita nel cosiddetto progetto «Vita», ovvero nel l’assistenza integrata a soggetti affetti da alzheimer .Volendo mantenere fede agli impegni presi prima da consigliere comunale rinunciando al gettone di presenza a favore dei nostri precari oggi da presidente a favore di un altra causa di uguale importanza”.
Uno scopo nobile che fa, comunque, a pugni con la dichiarazione della responsabile dell’ufficio Finanze che in una sua nota ricorda che i ripensamenti “si ritengono non coerenti con il piano di riequilibrio per le ovvie ripercussioni negative sugli equilibri finanziari del bilancio comunale”. E la rinuncia al compenso è una delle misure “più significative di questo Comune per il riequilibrio economico”.
La “Riduzione indennità di carica del Presidente del Consiglio comunale e gettone di presenza ai consiglieri è quantificata in euro 195.093,48 per l’esercizio finanziario 2015 e di euro 84.675 per l’anno 2016”.
Ora non ci vuole molto a dedurre che se i politici rinunciano qualche altro dovrà coprirne il buco. Il qualche altro in questione è il contribuente favarese.
Andiamo avanti.
Giacomo Distefano ci ha ripensato perché “il rinnovo dei contratti dei precari ha avuto parere favorevole da parte del Ministero; le economie derivanti dalla rinuncia non hanno una destinazione precisa e si perdono nei meandri dei vari capitoli di bilancio… Considerato altresì, la non volontà dell’Amministrazione comunale ad impartire misure di attuazione, quali il controllo della viabilità, del territorio e dei parcheggi a pagamento, che darebbe una boccata d’ossigeno alle casse comunali …. Il sottoscritto comunica di volere ripristinare l’indennità del gettone di presenza, riservandosi, con la stessa indennità, di effettuare all’occorrenza piccoli interventi di manutenzione stradale.
Stessa piccola manutenzione stradale ha pensato di fare il consigliere Milioti Pasquale e ai due si aggiunge il terzo manutentore stradale, Giuseppe Milioti.
Mentre il dottore Giuseppe Bellavia vuole il gettone senza sforzarsi di inventarsi, a giustificazione, manutenzioni varie e nobili propositi.
A questo punto, cosa si aspetta, ancora, a dichiarare lo stato di dissesto finanziario dell’Ente?
2 commenti
Ecco! noi lo pensavamo, abbiamo dei politici benefattori. chi per un motivo, chi per un’altro, Non si fa prima a dire che il gettone è il normale compenso che spetta ai politici per il lavoro svolto? Ma poi, di quale lavoro svolto parliamo se in questi 4 anni, non hanno prodotto nulla se non contribuire a sfasciare completamente favara? COERENZA, è la parola che manca nel loro vocabolario. Siete RIDICOLI, prendetevi questo benedetto gettone e lasciate in pace i favaresi, tanto lo hanno capito tutti che siete degli incapaci ed improvvisatori. VERGOGNATEVI, SIETE LA PEGGIORE CLASSE POLITICA CHE FAVARA HA AVUTO. Ha ragione il Capopopolo, NON AVETE LE PALLE. FAVARA LIBERA