Riceviamo e pubblichiamo, nel rispetto del diritto di replica, la nota inviata alla nostra redazione dalla signora Alexandra Celani.
“Buongiorno, sono la moglie di quel pazzo che a detta del nostro, ormai conosciuto ” CREDIBILE CITTADINO”, gli ha lanciato un oggetto dal balcone. Vivendo in un Paese dove esiste la libertà di parola ( non volgare), credo di avere diritto di replica a quanto in parte falsamente dichiarato dal Sindaco. Per prima cosa ci tengo a precisare che il Sindaco credo abbia seri problemi e confonde le persone poiché non ha mai avuto a che fare con ” la moglie del consigliere di opposizione “, ma con me che sono la sorella, e in quanto madre di due bimbi di otto e tre anni, ho da sempre avuto motivi di contrasto col signor Sindaco, per difendere i diritti dei miei figli.
Si perché il diritto all’asilo nido, il diritto alla mensa scolastica, il diritto di frequentare un istituto pulito, riscaldato e sicuro è un diritto di tutti i bambini. E lui ce l’ ha tolto, ma io lotterò fino alla fine per tutelare ciò che di piu’ bello il Signore ci ha donato: i bambini.
Ogni qualvolta io come tante altre persone abbiamo cercato di ragionare con questa persona, abbiamo sempre ricevuto porte in faccia, offese, e bestemmie di ogni tipo. Mio marito ha sempre cercato di mantenere la calma perché è ormai chiaro che Sasa’ vuol farsi vittima di un paese che all’improvviso, e dopo che lo ha votato (io per prima), è impazzito e ce l’ ha con lui. Chiariamoci, mio marito ha perso le staffe perché dopo miriadi di sollecitazioni sullo stato di degrado delle due scuole vicine, si è ritrovato con un figlio all’interno di una scuola dove stava per succedere una tragedia. Lasciò solo immaginare lo stato d’animo di un padre e di una zia che solo per aver ringraziato Dio si sente rispondere: che cazzo c’ entrò io. Solo dopo aver sentito questo mio marito gli ha detto di moderare il linguaggio e lui per tutta risposta lo ha mandato a fare in c…………
Adesso lasciò a voi il giudizio, ma conoscendolo e visti i commenti, non pensò ci sia altro da dire.
Riguardo al consigliere d’ opposizione da lui tanto menzionato in ogni occasione, ci tengo dire che è una persona coerente e distinta, che ha peccato solo nel mettersi contro le sue pazze idee e il suo modo di distruggere un paese. Quindi onore a mio cognato Gaspare Scalia, e si ricordi caro Sindaco che io sono una mente pensante e vedo e valuto da sola senza il bisogno di macchinazioni di consiglieri dell’ opposizione. Detto questo pregò il Signore affinché gli illumini la mente ormai distorta, e gli faccia capire che è giunto il momento di ritirarsi e portarsi dietro quel poco di dignità che gli rimane”.