AREAPOPOLARE FAVARA – Michele Montalbano
In merito alla questione del nuovo appalto di igiene ambientale che il comune di Favara si appresta a mettere a bando, viste le particolari diatribe tra il Sindaco ed l’ormai ex assessore Zarbo, riteniamo, come spesso facciamo sulle vicende di notevole importanza sociale, esprimere delle nostre valutazioni politiche e tecniche.
Volendo fare una velocissima analisi storica, già un anno fa, insieme ad altri soggetti politici locali ci occupammo della vicenda spazzatura, mettendo in guardia il sindaco e la sua maldestra amministrazione di una pratica inusuale riguardante la differenziata, meglio definita da Area popolare, del sacco impaccato, e poi, successivamente invitati dalla stessa amministrazione attiva, esternando tutta la nostra contrarieta’ ad un nuovo bando di sette anni.
Una contrarieta’ che nasce dai numeri, essendo gli stessi penalizzanti per il territorio e per i cittadini.
Numeri esorbitanti, circa 40 ml di euro a fronte di un servizio deplorevole, sicuramente inadeguato e mai controllato.
I numeri che l’ex assessore Zarbo ha evidenziato sono gli stessi che gia’ piu’ volte abbiamo denunciato, e, quindi, trovano il nostro pieno sostegno nel perseguire delle modifice sostanziali di miglioramento. Area popolare, cosi come l’ex assessore, rimane fermamente convinta che i posti di lavoro di addetti e maestranze vanno tutelati con forza e determinazione, ricercando altrove risparmi e costi.
Numeri che non lasciano scampo ad alcuna interpretazione se non quella reale, preso atto che dal 2012 al 2014 per l’elevato costo del servizio ed il perdurare di una profonda crisi del mondo del lavoro c’e stato un minore introito pari al 53 per cento rispetto al passato, in considerazione anche di una spalmazione generale su una popolazione anagrafica e fiscale diminuita di oltre 1500 unita, ed ancora, come denunciato dallo stesso Zarbo di un elevato costo del carburante -1.40 euro -dei mezzi di raccolta unitamente al costo non indifferente che i sacchetti avranno sulla somma generale del servizio..complessivamente si arrivera’ a circa 20 ml di euro. Un macigno.
Puo’ un assessore essere mandato via perche’, giustamente, vuole favorire il risparmio dell’ente?
Certo, risulta strano ed inusuale, la modalita’ con cui Zarbo e’ stato allontanato dal sindaco, se la causa dovesse essere, come si pensa, la divergenza sui costi e durata del nuovo servizio, ne prendiamo atto e nel contempo constatiamo come Manganella esercita il concetto di risparmio…sicuramte illuminante !!!
Lo stesso sindaco dice di volere nominare un consulente, luminare della spazzatura, per meglio affrontare la particolare questione, come se assessori comunale, dirigenti e assessorati regionali non fossero in grado di dare risposte concrete nel merito.
Lo vogliamo rassicurare anche sulla durata del servizio che prevede un massimo di anni sette e non necessariamente sette, lo dicono le ultime circolari regionali, come a voler dire che due sta dentro il sette.
A Manganella diciamo che la spending review non puo’ essere un concetto astratto, ma un esercizio matematico da perseguire per far si’ che il popolo possa stare meglio …tutto!!
Siamo sicuri che il sindaco chiudera’ la sua sindacatura senza ulteriori regali penalizzanti alla societa’ favarese, contrariamente significherebbe, carte alla mano, distruggere definitivamente il futuro di una citta’ che,sinceramente, non vede l’ora di chiudere l’attuale devastante sindacatura.