III Concorso – Premio
4-5 dicembre 2015
Teatro Pirandello
Agrigento
Era l’anno 2003 quando le porte del primo Hospice siciliano si aprivano presso la nuova struttura ospedaliera di c/da Consolida, dove di lì a poco si sarebbe ultimato il trasferimento di tutte le altre Unità Operative dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Fu quello l’esatto momento in cui due parole ancora sconosciute in Sicilia, Cure Palliative, iniziarono a essere pronunciate in Provincia di Agrigento, prima esclusivamente nell’ambito ristretto del contesto sanitario e, pian piano, fra quelle mura domestiche al cui interno si aggravava, ineluttabilmente e senza precise strutture di riferimento, il malato terminale. L’equipe sanitaria multidisciplinare dell’U.O Hospice e Clinica del Dolore intraprendeva così, grazie alla filosofia delle Cure Palliative, il processo di umanizzazione della medicina. Nasceva il prendersi cura di quei pazienti per i quali il decorso della malattia è irreversibile, controllandone e riducendone i sintomi, nonché affrontando gli inevitabili riflessi psicologici e spirituali legati alla condizione terminale, ossia quel complesso quadro di problemi definito come “dolore totale”.
La rivoluzione avvenuta in quegli anni, nell’ultimo capoluogo di Provincia d’Italia, ha ricondotto il medico, e ogni operatore sanitario, al capezzale del malato, pronti a riconquistare il contatto diretto con la Persona ammalata e con prognosi infausta, ma ancora degna di essere curata laddove non può più essere guarita.
Un naturale passaggio, dal to cure al to care, attraverso l’insieme d’interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali rivolti non solo al malato, ma anche al suo nucleo familiare.
Tutto ciò in linea con quanto previsto dalla legge dello Stato n. 38 del 15 marzo 2010, che ha sancito il diritto di accesso alle Cure Palliative e alla Terapia del Dolore, “finalizzate alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione, non risponde più a trattamenti specifici”. Una legge pionieristica a livello europeo a cui hanno fatto seguito il D.A. siciliano del gennaio 2011, l’Intesa Stato/Regione del luglio 2012, mentre nei prossimi giorni si prevede la firma dell’ Onorevole Assessore Baldassarre Gucciardi alla Direttiva Regionale sull’Organizzazione e Sviluppo della Rete locale di Cure Palliative.
Sono trascorsi dodici anni da quel 1° ottobre 2003. Anni in cui l’Hospice di Agrigento ha saputo distinguersi per l’eccellenza delle cure erogate e per le numerose campagne di sensibilizzazione che fanno tesoro delle esperienze assistenziali maturate per parlare senza ambiguità di temi quali dolore, morte, sofferenza, benessere e salute e consolidare sul territorio la cultura della lotta contro il dolore inutile, realizzando una concreta integrazione tra ambito medicalizzato e tessuto sociale locale.
Grazie all’opera attiva degli operatori sanitari del reparto, le Cure Palliative e la Terapia del Dolore hanno varcato i confini della sfera meramente ospedaliera per aprirsi al dialogo con il territorio, con i suoi medici di medicina generale, gli infermieri, gli assistenti sociali, gli psicologi, ma soprattutto i cittadini.
La strada per la sensibilizzazione è ancora lunga e complessa, ma piccoli, grandi passi sono stati compiuti, anche attraverso le molteplici iniziative portate avanti dall’U.O. Hospice, come le ormai sette edizioni della “Giornata del Sollievo Agrigentino”, i corsi di formazione e informazione rivolti agli operatori socio-sanitari della Provincia e ai cittadini e volontari, fino al Convegno e Concorso-Premio “Il Mantello”, giunto quest’anno alla sua terza edizione.
Un titolo, quello del Convegno, volutamente celebrativo della leggenda di San Martino che condivise il suo “mantello” con un anziano mendicante sfinito dalla stanchezza e dal freddo per lenirne la sofferenza.
Il gesto del santo, designato oggi patrono delle Cure Palliative, si lega al termine latino pallium che significa velo, mantello, protezione e rievoca quel senso di conforto e di cura che andrebbe riservato a ogni essere umano quando si trova ad affrontare un’inutile sofferenza o si avvicina al fine vita.
L’evento, in programma nelle giornate del 4 e 5 dicembre, nella splendida cornice del Teatro Pirandello di Agrigento, ha il manifesto intento di promuovere le Cure Palliative e la Terapia del Dolore, aprendo una finestra sul mondo della diffidenza che ancora le avvolge e intrecciando l’ambito scientifico con quello culturale e sociale.
Le sessioni scientifiche di venerdì 4 dicembre offriranno l’occasione per ascoltare le esperienze professionali di eminenti esperti del settore sanitario provenienti da tutta Italia e impegnati in diverse realtà, su temi quali la qualità delle cure dall’ospedale al domicilio, con un occhio particolare alle cure pediatriche; la cura del dolore; gli effetti derivanti dall’uso di alcuni farmaci; la supervisione psicologica all’equipe di Cure Palliative; lo sviluppo della rete con le sue specifiche organizzative-gestionali; la formazione universitaria e postuniversitaria per i futuri palliativisti.
Come ormai da tradizione il Convegno ospiterà al suo interno il Concorso – Premio “il Mantello” dedicato agli studenti che frequentano l’ultimo anno degli Istituti secondari di secondo grado, la cui premiazione avrà luogo sabato 5 al termine di una sessione “talk” che si interroga sul perché le Cure Palliative non “fanno notizia” e in cui giornalisti e sociologi approfondiranno il tema del trattamento riservato alla morte eclatante e a quella silenziosa sui canali informativi.
Il Concorso, insignito nella scorsa edizione di ben tre Medaglie di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica, ha mostrato giovani talenti capaci di un’attenzione e una maturità sorprendente sugli aspetti della sofferenza e del dolore, regalando un’immagine delle nuove generazioni in controtendenza rispetto a come spesso viene etichettata: fatta di condivisione, comprensione e anche di grande senso di comunione e solidarietà, su temi quali la malattia e la morte, che toccano profondamente l’esistenza umana.
Ma c’è di più, l’U.O. Hospice di Agrigento, incoraggiato dai positivi risultati raggiunti nell’edizione precedente ha esteso il Concorso oltre la Provincia di Agrigento, coinvolgendo le scuole di tutta la regione, estendendo lo schema locale a tutto il territorio siciliano, in sinergia con l’Assessorato dell’Istruzione e l’Assessorato della Salute e in linea con l’Azione “Piano di comunicazione al cittadino” del PON 2012 – Potenziamento della rete di Cure Palliative e della rete di Terapia del Dolore.
Gli studenti quest’anno, a seguito degli incontri informativi sulle Cure Palliative presso il proprio Istituto con l’equipe dell’Hospice di Agrigento, accompagnati nel tour siciliano dalla Iena di Italia Uno Riccardo Gaz, sono stati chiamati a riflettere sulla traccia “La malattia grave e inguaribile: quando la verità incontra le parole. La comunicazione fra speranze e consapevolezze” producendo elaborati di testo, audio, poesia, grafica, disegno e pittura.
Un format multi target che si è confermato vincente per novità e freschezza, testimoniando l’originalità dell’attività di comunicazione aperta alla collettività portata avanti dall’U.O. Hospice di Agrigento.
Spazio alla riflessione, dunque, ma anche all’intrattenimento con Nené Sciortino, Giovanni Moscato, Lello Casesa e il Val d’Akragas, Max Potamo & the Vintage, Riccardo Gaz e Giovanni Sutera Sardo direttamente da “Ti lascio una canzone”.
Tra i partecipanti al Convegno figurano tra gli altri: Carlo Peruselli, Presidente nazionale della Società Italiana di Cure Palliative, Gianlorenzo Scaccabarozzi, Direttore scientifico Osservatorio AGENAS e Presidente della Commissione per l’attuazione della legge 38/2010 al Ministero della Salute; Guido Fanelli, Direttore della scuola di specializzazione di Anestesia e Rianimazione di Parma; Francesca Floriani Presidente della Fondazione Floriani; Enrico Cazzaniga, Presidente nazionale A.M.A. onlus; CItalo Penco, Direttore della Fondazione di Cure Palliative di Roma; Carmelo Sardo, giornalista del tg5; Claudia Borreani, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Psicologia Clinica della Fondazione IRCCS e Fabio Borrometi, Responsabile del Servizio di Terapia del Dolore e Cure Palliative Azienda Ospedaliera Pediatrica “Santobono-Pausilipon” di Napoli. A portare un caloroso saluto anche Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Montenegro.
I lavori saranno condotti e moderati dal medico e giornalista tv Livia Azzariti e dallo specialista del dolore Diego Beltrutti mentre a firmare la regia dell’evento è Franco Capitano.
L’evento si è reso possibile grazie al grande lavoro svolto da Geraldo Alongi, Carmelinda Scalia e dall’intera equipe del reparto Hospice di Agrigento, oltre che grazie al fondamentale supporto del Direttore Generale ASP1 Salvatore Lucio Ficarra, del Direttore Sanitario Silvio Lo Bosco e del Direttore Amministrativo Salvatore Lombardo.
Il Convegno, valido per l’educazione continua in medicina, ha ottenuto il patrocinio di:
- Assessorato alla Salute della Regione Siciliana
- Ufficio Scolastico Regione Siciliana
- Comune di Agrigento
- Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI
- Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
- Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana
- Federdolore
- Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Agrigento
- Ordine dei Farmacisti della Provincia di Agrigento
- Università degli Studi di PalermoPer info, iscrizioni e per visualizzare il programma completo dell’evento basta collegarsi all’indirizzo:Oppure rivolgersi alla Segreteria Organizzativa: Tel 0854 212032
- Mail segreteria organizzativa@blumm.pomilio.com
- Pomilio Blumm srl
- http://www.smappo.com/event/5652dbb7a50c8_il-mantello-iii-convegno-regionale.html