di Pino Sciumè
Si è svolto, ieri sera, presso la sala di rappresentanza del Castello Chiaramonte di Favara un vertice regionale per fare il punto della situazione sulla frana che ha colpito l’importante arteria della via Piersanti Mattarella.
A dieci mesi dal terribile evento che ha colpito l’importante arteria favarese, si sono riuniti il Capo della Protezione Civile della Regione Siciliana Dottor Calogero Foti, l’Ingegnere Capo del Genio Civile della Provincia di Agrigento Duilio Alongi, il Sindaco Rosario Manganella, il Capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Lillo Terranova e l’Onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, capogruppo UDC all’A.R.S. che da tempo si occupa di questo problema e che praticamente è riuscita nell’intento di mettere a confronto le c.d. “giuste competenze”.
E’ appena il caso di ricordare che proprio qualche giorno fa è scoppiata qualche scintilla tra il primo cittadino e l’Onorevole La Rocca circa le responsabilità del mancato avvio dei lavori di riparazione che tanto disagio sta provocando ai residenti e all’intero traffico cittadino, sia veicolare che pedonale, apparsa su alcuni organi di stampa. In ogni caso, i due protagonisti hanno smorzato i toni della polemica, attesa la drammaticità della situazione e soprattutto la presenza contemporanea dei massimi organi preposti chiamati a dare una risposta concreta e definitiva su un problema non più rinviabile.
La discussione ovviamente è stata aperta dal sindaco che ha lamentato una sorta di mancanza di dialogo tra istituzioni, in quanto i relativi atti sono stati regolarmente inviati agli organi preposti, i quali, a parer suo, non sembrano aver sortito il giusto e immediato riscontro. Margherita La Rocca, dopo aver ribadito la sua totale disponibilità alla collaborazione con l’Amministrazione di Favara, ha ringraziato il Dottor Calogero Foti per aver accettato l’invito, da Lei rivoltogli, per chiarire “de visu” lo stato dell’arte sulla via Mattarella. Inoltre ha auspicato, nonostante le difficoltà economiche, che il problema venga al più presto affrontato e risolto. Il Responsabile del Genio Civile di Agrigento, Duilio Alongi, ha ricordato ai presenti di essere intervenuto appena due giorni dopo la frana e di aver preso in considerazione la decisione di dichiarare lo stato di somma urgenza che prevedeva uno stanziamento immediato di circa duecentomila euro, ostacolato invero dalla mancanza di fondi. Così come di mancanza di fondi ha parlato il Capo di Gabinetto dell’Assessore alle Infrastrutture, Pistorio.
Molto più articolato, e non poteva essere altrimenti, si è rivelato l’intervento del Capo Regionale della Protezione Civile. Il Dottor Foti ha ricordato che negli ultimi mesi la Sicilia è stata al centro di eventi calamitosi di estrema gravità. Su tutti il crollo del viadotto Himera che ha diviso la Sicilia in due innescando disagi inimmaginabili, più una previsione di spesa che da sola avrebbe rappresentato la metà del budget assegnato alla Sicilia per la protezione civile (in tutto 27 milioni di euro). In queste condizioni ed in aggiunta ad altri interventi considerati di gran lunga più gravi della nostra via Mattarella, è diventato alquanto problematico pensare ad una soluzione possibile a breve. Inoltre, ha continuato, il decreto “Sblocca Italia” non ammetteva deroghe e bloccava dal primo dicembre qualsiasi intervento ritenuto rinviabile. Quale dunque la soluzione? Il Dottor Foti ha invitato per il futuro l’Amministrazione a dotarsi di un Piano per la Protezione Civile redatto secondo le rigide norme europee che prevedono una partecipazione attiva dei comuni che non devono farsi trovare del tutto impreparati di fronte alle calamità naturali. Solo in questo modo, avendo cioè le carte in regola, si può usufruire dei fondi europei ed eventualmente riutilizzarli qualora non spesi. In ogni caso, la questione di via Mattarella, dopo aver risolto i casi più gravi, oggi è catalogata in categoria 1.1 ed è in testa alle priorità della Protezione Civile Siciliana. Si spera di poter recuperare, con ottime probabilità di riuscita, le somme necessarie dai ribassi ottenuti dai bandi di gara appaltati. Nel frattempo l’Amministrazione Comunale, coadiuvata da tecnici qualificati inviati sia dalla Protezione Civile, sia dal Genio Civile, faranno pervenire quantomeno preventivi di massima su cui poter basare la qualità e la quantità degli interventi.
A margine dell’incontro, cui hanno partecipato gli Assessori Moscato, Sutera, Chianetta, Messinese, Vita, Lumia, il Presidente del Consiglio Salvatore Lupo, l’ex Presidente Leonardo Pitruzzella, i consiglieri comunali Palumbo e Castronovo, c’è da registrare la giusta lamentela del Dottor Duilio Alongi circa la mancata presenza del responsabile dell’Ufficio Tecnico Alberto Avenia, pur se giustificata.