Ricevo e pubblico il commento dell’assessore Dino Sutera all’articolo a firma di Giuseppe Moscato “Piana Traversa, cimitero senza loculi”. E’ un commento dal contenuto molto pesante, fuori dallo stile pacato di Sutera, nel quale si fa davvero fatica a stabilire la finalità stessa della replica dell’assessore comunale.
Più precisamente, vuole smentire la notizia? Offendere il giornalista? Difendere a tutti i costi l’operato dell’amministratore? Mi faccio le domande alle quali risponderà direttamente Giuseppe Moscato, professionista serio, preciso, sempre perfettamente informato sui fatti che racconta. Non voglio fare il difensore d’ufficio di Moscato, non ha di bisogno e mi limito a sottolineare che sui fatti descritti nell’articolo ho conoscenza diretta, li ho visti. F.P.
Ecco cosa scrive Dino Sutera.
“Egregio Direttore,
sono stupefatto dalla disinformazione e dalla superficialità con la quale, Giuseppe Moscato ha inteso far conoscere la reale situazione del Cimitero di Piana Traversa.
E’ evidente la volontà, peraltro non tanto celata, di screditare l’Amministrazione Comunale; sarebbe stato sufficiente contattarmi e rendersi conseguentemente conto che la realtà dei fatti è totalmente agli antipodi a quanto magari su commissione è stato costretto a pubblicare;
Disponibilissimo a qualsiasi chiarimento in merito.
Dino Sutera”.
Ed ecco la risposta di Giuseppe Moscato.”
Evidentemente l’assessore Diego Sutera, non conosce le problematiche del settore che dovrebbe amministrare dando gli indirizzi politici al suo dirigente ed ai suoi dipendenti, questo per evitare disfunzioni e problemi vari nonché per garantire il giusto decoro di un luogo particolarmente caro ai cittadini qual è il Cimitero.
Mi dispiace entrare in contraddittorio con all’amministratore ma le affermazioni che fa sono così gravi che meritano una risposta, non tanto diretta a Lui, ma ai cittadini che le leggono.
C’è veramente da rimanere basiti, piuttosto che stupefatti, come afferma lo stesso Sutera, ma non per la “disinformazione” che io avrei dato sulla reale situazione del Cimitero di Piana Traversa, ma per il fatto che l’attento assessore non conosce lo stato delle cose nei settori di sua competenza, o per sua negligenza o perché non informato. Cosa quest’ultima credo non possibile in quanto lo stesso è ogni giorno presente al Cimitero e appare improbabile che non sappia la reale situazione.
Alla data odierna sono 5 (cinque) le salme che attendono una degna sepoltura, purtroppo non è possibile poiché non ci sono loculi nuovi a disposizione. La costruenda nuova sezione non è ancora pronta quindi non disponibile ad accogliere le bare che giacciono ammassate “ a deposito”, nella sala accanto allo stanzino dei custodi. Forse l’attento assessore non si è accorto di quell’affollamento o magari non ha visto che nella sezione di nuova costruzione c’è ancora il ponteggio.
L’assessore, comunque, dice una cosa vera, ho scritto su commissione, a “costringermi” a farlo sono state decine e decine di cittadini che recandosi ogni giorno nel Camposanto si lamentano per come è tenuto, per la pericolosità dei viali, per la mancanza di pulizia e di decoro, e non ultimo perché non posso seppellire i loro cari defunti poiché la politica (assessore al ramo) e/o anche la burocrazia non sono riusciti a compiere il loro dovere impedendo una “vacatio di loculi , nonostante avessero ben sette mesi di tempo per realizzare la nuova sezione.
La realtà dei fatti è questa e non è stato necessario contattare, almeno nella prima fase, l’assessore in quanto accertata “de visu”, constatata con mano e documentata con foto. Una realtà di fatto che è a conoscenza di tutti ed è visibile quotidianamente per chi si reca al Cimitero e non dal solerte assessore che, invece, vede nell’articolo giornalistico “la volontà, peraltro non tanto celata, di screditare l’Amministrazione comunale”.
Semmai a screditare (per usare lo stesso vocabolo dell’assessore) l’amministrazione è l’operato o il non operato della stessa. Credo che siamo veramente “totalmente agli antipodi” da una parte c’è la città e i suoi bisogni e dall’altra assessori illuminati come Dino Sutera.
Giuseppe Moscato