Approvato il bilancio, con dubbi, incertezze e polemiche che hanno caratterizzato l’attività del Consiglio comunale in questi ultimi quattro anni.
Si va avanti sempre con lo stesso verso e nonostante i dubbi iniziali sulla leicità degli estremi d’urgenza della convocazione della seduta, il consiglio comunale approva il bilancio di previsione anno 2015.
La riunione domenicale inizia con mezz’ora di ritardo sull’orario di convocazione per arrivare a raggiungere il numero legale.
All’appello del presidente Toto Lupo risultano presenti 21 su 30. A chiarire i motivi dell’urgenza ci pensa il vice sindaco Carmelina Vita. Motivi che comunque non erano stati evidenziati nella richiesta d’urgenza formulata da parte dei consiglieri richiedenti. Il comune, ha ribadito Vita, è stato condannato a pagare 400 mila euro per atti non notificati. Si è chiesto di ripartire la somma per 5 anni, richiesta che è stata accolta dall’agenzia delle entrate ma la prima rata scade il 31 dicembre. Se non si approva il bilancio si rischia che salti la rateizzazione quindi bisogna pagare tutto insieme”.
Tutto a posto? Assolutamente no poiché la richiesta di convocazione sarebbe illegittima. Il dubbio, già sorto prima dell’inizio della riunione, viene sollevato dal consigliere Giovanni Bennardo secondo il quale la richiesta di convocazione è illegittima perché il regolamento prevede che la richiesta venga avanzata da un quinto cioè da sei consiglieri e non 5 come quelli che l’hanno sottoscritta.
Il segretario chiamato in causa chiarisce la norma regolamentare e dice che se il presidente l’ha convocato di sua iniziativa lo poteva fare a prescindere dalla richiesta. Ma Totò Lupo ribadisce che lui non aveva alcuna intenzione di convocare la seduta a carattere d’urgenza e lo ha fatto esclusivamente per aderire ad una richiesta dei consiglieri. E quindi dovevano essere sei consiglieri a firmare, ha ragione Bennardo la seduta non è valida? Si, ma, afferma il segretario che comunque il consiglio è sovrano e se decide di riunirsi lo può fare.
Il consigliere Gaetano Airo ribadisce che è stato convocato “Vista la richiesta” magari si è fatto in fretta e superficialità ma non vuole che si scarichi la responsabilità sul presidente. Lupo ribadisce la sua posizione e rimette la decisione al consiglio. Anche il sindaco Rosario
Manganella interviene in favore dellurgenza e ribadisce che la seduta è importante ed è necessario che prosegua e non si faccia “lana caprina” sui cavilli regolamentari ed è giusto andare avanti nell’interesse comune. Manganella a tratti lascia la pacatezza iniziale e attacca l’opposizione non toni non certo conciliatori. Spiega che si è arrivati a questa data per un susseguirsi di scadenze e modifiche in corso d’opera da parte di Regione e Stato. L’urgenza è data anche dalle scadenze ha precisato il sindaco che ci impongono di lasciar perdere il cavillo burocratico e proseguire nell’approvazione del bilancio. Conciliatore anche l’intervento del consigliere Francesco Milioto che ribadisce la volontà di sanare ma con la giustezza delle norme. Con qualche dubbio ancora vivo si passa alla votazione. Dei 21 consiglieri presenti ad inizio di seduta in 17 partecipano al voto, 13 si: Bellavia, Alaimo, Caramazza Rizzuto Nobile G. Crapanzano, Valenti, Castronovo, Distefano, Limblici, Milioti P., Montalbano, Schifano.
3 no: Lupo, Airò Milioto. 1 astenuto Milioti Giuseppe. Estremi d’urgenza votati e seduta valida.
Sì vota il Bilancio 13si gli stessi che hanno votato l’urgenza, 2 astenuti Lupo e Milioti G. e 1 no Milioto.