Il 2016 per la città di Favara è anche l’anno delle elezioni amministrative per scegliere il sindaco e per rinnovare il consiglio comunale. In riferimento all’ultima elezione sono cambiate le leggi e sono state introdotte diverse novità ad iniziare dall’espressione del voto per il sindaco.
Nonostante ci sia sempre una scheda i voti da esprimere sono due in maniera distinta, un voto per il sindaco e uno per la lista e i consiglieri. Non ci sarà più, insomma, l’effetto trascinamento ovvero che il voto dato al Partito senza l’espressione di un voto al sindaco va ugualmente al sindaco di riferimento della lista votata. Adesso, con la nuova norma, per dare il voto per il sindaco è obbligatorio esprimerlo, in caso contrario non sarà assegnato a nessuno. Novità anche per l’elezione del consiglio comunale con il numero degli stessi che scende da 30 a 24. Modificato anche il voto di referenza con l’elettore che adesso può esprimerne anche due, nominativi che debbono essere di genere diverso ovvero un maschio e una femmina. In caso di doppia preferenza maschile o femminile, la seconda non è valida. Sono state introdotte anche altre norme più tecniche che non stiamo qui a commentare lasciando questi aspetti tecnici agli addetti ai lavori.
La data probabile del voto dovrebbe essere domenica 12 giugno 2016 ma deve essere prima ufficializzata con l’indizione dei comizi elettorali con Decreto assessoriale. In ragione di questa scadenza i partiti, i movimenti, le liste civiche hanno iniziato il proprio percorso per la ricerca dei candidati a sindaco e al consiglio comunale per la formazione delle liste, la ricerca di alleati per dar vita a coalizioni e al programma? Elemento questo che abbiamo citato in ultimo poiché il programma è sempre stato marginale e buttato così all’ultimo minuto anche se sbandierato come il vero collante della coalizione e bandiera del sindaco.
Fino adesso solo il Movimento 5 Stelle ha mosso dei passi ufficiali presentando una proposta di programma che è stata sottoposta all’attenzione dei cittadini che possono suggerire le loro proposte. Pentastellati che pare abbiano già riempito quasi tutte le 24 caselle della lista per il consiglio comunale dove giurano ci sarà una prevalente presenza femminile. Manca il nome o la rosa dei nomi del candidato a sindaco.
Gli altri partiti non hanno ancora dato alcuna ufficialità in nessuno dei campi che abbiamo citato prima. Ci sono stati degli incontri, dei colloqui più o meno riservati o ristretti per iniziare a agganciare i nomi che potenzialmente hanno un bel pachettio di voti. In piazza, invece, di nomi di candidati a sindaco se ne fanno già tanti, nomi che non riportiamo per rispetto degli stessi. Si tratta comunque di attuali o ex amministratori, ex e attuali consiglieri comunali e magari anche presidenti, di ex candidati e di “sempre candidati”; sono stati riesumati vecchi “cavalli di battaglia”, nomi credibile di professionisti che potrebbero fare presa sui cittadini. Qualcuno ha subito smentito dichiarandosi indisponibile, altri lasciano passare la notizia senza commento, alcuni, invece, fanno appositamente veicolare il proprio o l’altrui cognome per scopi o fini diversi. Nessuno ha parlato di primarie, per esempio, siano esse di partito o di coalizione proponendo una rosa di nomi per constatare il preventivo gradimento della città.
Ma quali problematiche il sindaco che sarà eletto dovra affrontare? Gli stessi potenziali candidati a primo cittadino ne sono a conoscenza e soprattutto hanno chiare le strade da percorrere e le soluzioni da adottare? Alcuni sono già triti e ritriti come le problematiche finanziarie, i debiti i mutui da onorare, il piano di rientro ancora sub iudice. Altri che sono meno conosciuti, come le demolizioni da firmare ed eseguire, la riscossione delle tasse, tributi e servizi e soprattutto il recupero dell’evasione. La parte non pagata di un servizio come la raccolta dei rifiuti, per esempio, se non recuperata andrà a gravare negli anni successivi sugli stessi cittadini che pagano? Ecco queste cose Partiti e Movimenti con i loro candidati dovrebbero iniziare a dire ai cittadini. Noi siamo pronti ad accogliere e comunicare alla vasta platea si Sop le proposte e le iniziative che ci saranno comunicate.