Non è il pesce d’Aprile anticipato a Gennaio, è semplicemente ciò che, in una città normale, dovrebbe accadere, mentre a Favara è un sogno.
Massimo Centineo
Il capo dell’ufficio Tecnico ha ultimato le procedure per la gestione che ha durata annuale, per come obbliga la prassi. La gara è stata vinta da un raggruppamento di imprese.
È stato aggiudicato ieri, nei locali dell’Utc in presenza del Dirigente e della commissione, il nuovo appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ad aggiudicarsi la gara è stata una aggregazione di imprese. Diverse sono state le ditte a partecipare al bando.
L’appalto è stato attribuito per una somma di tutto rispetto, che ammonta a 322mila euro. Somma la quale ditta aggiudicataria dovrà corrispondere all’ente Comune, per aver offerto un rialzo dell’importo in gara pari al 3,88%, ma ai fini dell’aggiudicazione hanno influito altri criteri, quali il piano di gestione, i mezzi, le proposte migliorative, i servizi integrativi.
Finalmente il servizio rifiuti diventa una risorsa. Con gli introiti, più che potenziali, del materiale differenziato che viene raccolto, non solo si è potuto totalmente abbattere il costo del servizio a carico dell’utenza, ma nel contempo il Comune riceverà dalla ditta che si è aggiudicata la gara un compenso calcolato col rialzo effettuato nella partecipazione del bando. Tale introito, reso possibile grazie al materiale riciclabile che verrà venduto, sarà speso per migliorare il decoro urbano.
Infatti, il nuovo servizio prevede efficienti programmi, sia di raccolta nella logistica che educativi, con il coinvolgimento delle scolaresche nella conoscenza delle tematiche di riduzione dei rifiuti e del compostaggio domestico. Grazie a ciò si è stati in grado di rispettare le direttive europee imposte per portare a termine il progetto “RifiutiZero” attuato in tutta Italia.
Sostanzialmente, le novità introdotte porteranno alla realizzazione di diverse isole ecologiche nei vari punti strategici della città (vicino alle scuole, vicino agli uffici pubblici e nelle piazze), dove si potranno confluire h24 i materiali differenziati. Per le attività commerciali è previsto un servizio ad hoc di raccolta, in base alle diverse esigenze delle utenze coinvolte. Nel centro storico e per tutte quelle utenze che necessitano di un servizio di raccolta diretto (anziani, disabili e strutture particolari), il Comune provvederà direttamente mettendo a disposizione mezzi e personale propri, che avranno pure l’incarico a svolgere contestualmente il servizio di prelievo dell’umido e degli scarti vegetali di tutta la città. Quest’ultimo servizio è stato realizzato proprio per andare ad alimentare l’impianto termico a biomasse della piscina comunale, finalmente autonoma per il proprio fabbisogno energetico.
Con questo nuovo appalto rifiuti si è stati in grado, non solo a mantenere gli attuali ruoli occupazionali, ma si è riusciti pure a stabilizzare parecchio personale comunale precario da anni, abbattendo anche i costi del servizio.
Il sindaco, soddisfatto degli obiettivi raggiunti col nuovo appalto, esclama: “munnizza, ricchizza!”
Mettiamoci l’anima in pace, ché a Favara ci sono ancora i sacchetti impiccati, e c’è ancora Sasà.