La Corte dei conti, Sezione di controllo per la regione sicilia, ha convocato l’amministrazione Comunale per il 28 gennaio per le deduzioni e la rappresentanza in seno Magistratura Contabile. Il Piano di riequilibrio, secondo la corte dei conti, non appare attendibile e congruo rispetto alle riferite esigenze.
E’ questa in estrema sintesi, il verdetto emesso da parte della Corte dei Conti, che in 28 pagine elenca le criticità e puntualizza la situazione economico finanziaria:
- ritardo nell’approvazione del rendiconto 2013;
- significativa e strutturale crisi di liquidità, denunciata dal costante ricorso alle anticipazioni di tesoreria;
- discordanza tra saldo del conto del tesoriere ed il saldo del conto anticipazione;
- squilibrio tra impegni e accertamenti;
- disavanzo di amministrazione di oltre 550 mila euro;
- impropria contabilizzazione nella voce servizi conto terzi;
- criticità sulla gestione dei residui;
- perdurante inadempimento da parte dell’ente rispetto ai parametri di deficitarietà;
- profilarsi di debiti fuori bilancio;
- mancata attivazione delle procedure per la tempestiva acquisizione dagli organismi partecipati delle informazioni contabili;
- mancata redazione di un inventario generale dei beni immobili;
- inottemperanza di azioni correttive.
Allo luce di tali considerazioni la corte dei conti osserva che allo stato degli atti il Piano di riequilibrio è privo del necessario aggiornamento ed allineamento alla situazione contabile conseguente al passaggio all’armonizzazione contabile.
La stessa Commissione, nell’auspicare la rimodulazione del Piano di riequilibrio, si rende conto di rassegnare al giudizio della Corte un documento privo dei presupposti di attualità e conformità ai dati reali aggiornati.
Permangono, secondo la corte dei conti, rilevanti perplessità in ordine alla capacità del comune di garantire il superamento dei fattori di criticità strutturale.