Convocare un tavolo politico del Centro moderato con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati al futuro di Città di Favara.
Lo auspica il consigliere comunale Gaetano Airò: “Si deve preparare subito una coalizione di governo cittadino alternativa all’attuale sindaco Rosario Manganella, al suo partito il PD e a chi è stato alleato di Manganella ma è già pronto a parlare di nuovo progetto”. In ragione di ciò il giovane e battagliero consigliere comunale non sembra condivide l’apertura fatta dal parlamentare nazionale del Ncd, Nino Bosco, che ha parlato di una possibile alleanza con il PD, a condizione che non ci sia Manganella. “Non possiamo condividere un percorso e prospettare una alleanza con chi ha una parte del Partito nell’amministrazione comunale con Manganella e un’altra parte fuori che fa opposizione, non c’è credibilità – afferma Airò – sulle alleanze dobbiamo essere chiari e proferire ogni sforzo che vada in direzione opposta da Manganella ed i suoi alleati”.
Ma su tutto Gaetano Airò mette il programma e le soluzioni al problema principale che è la crisi finanziaria del Comune. “La crisi economica deve essere al centro del dibattito politico – continua Airò – i temi delicati quali il Piano di riequilibrio (navighiamo sui 40 milioni di euro), la questione dell’ acqua, il tema spazzatura, quello del personale, il risanamento del centro storico, il lavoro e lo stato sociale, non debbono essere calati nel solito programma elettorale del copia incolla dell’ultima ora, ma discussi e condivisi fin da subito con l’indicazione delle soluzioni da adottare”. Sulla scelta del candidato a sindaco il percorso deve essere altrettanto chiaro. “Forse sono sfuggite a qualcuno le dichiarazioni dell’onorevole Giovanni Panepinto sul ricorso alle primarie come strumento per la scelta del candidato a sindaco – conclude Airò – ritengo che nessuno possa pensare di essere candidato sindaco per investitura divina. Purtroppo il rischio che riparta la girandola delle autocandidature è concreto. Come se le vicende del passato a qualcuno non avessero insegnato niente. Come se non fosse chiaro il fallimento della politica imperniata sulla personalizzazione senza contenuti”. Da qui l’invito ai responsabili dei Partiti ad aprire una discussione mettendo Favara ed i suoi problemi al centro del dibattito.