Come evidenziato anche nei nostri articoli la riunione del Consiglio comunale di ieri sera sui temi dell’acqua e la sua contestata gestione da parte di Girgenti acque è stata una bella seduta che ha visto aindaco, amministrazione comunale, consiglieri, associazioni e cittadini agire in sinergia per il bene comune.
In ragione di ciò, ed anche in relazione a quanto emerso e prospettato, esprime soddisfazione il rappresentante di Rifondazione Comune, Antonio Palumbo. “Non solo per la votazione all’unanimità della mozione che impegna l’amministrazione ad attivarsi immediatamente per ottenere un blocco delle istallazioni fino a quando non verranno garantiti i diritti dei cittadini ad avere le giuste informazioni, un contratto equo e garanzie sulla regolarità dei contatori che pur è un risultato importante – scrive il consigliere comunale – ma soprattutto per come si è svolta la seduta e per la partecipazione massiccia, civile, seria e preparata delle associazioni e dei nostri concittadini”. Insomma un Consiglio da Serie “A” come ha avuto modo di commentare il nostro direttore Franco Pullara. “Nel corso della seduta sono stati evidenziati diversi aspetti legali , contrattuali, tecnici , tutti importanti e tutti fondamentali per chiedere tale blocco – afferma ancora Palumbo – in particolare noi abbiamo evidenziato carte alla mano alcuni aspetti su irregolarità contrattuali e soprattutto aspetti tecnici sulla non conformità dei contatori istallati che se confermate dai tecnici, da sole varrebbero l’immediato stop e una denuncia penale nei confronti del gestore”.
La cosa che preme di più sottolineare al battagliero esponente politico è la mobilitazione cittadina. “Su questo mi sento di fare un invito e un appello ufficiale ai miei concittadini, non mollate non ci lasciate da soli, il vostro contributo la vostra intraprendenza e la vostra mobilitazione sono per tutti il miglior stimolo ad andare avanti, perché vi garantisco che quello di ieri sera è soltanto un piccolo primo passo, un passaggio obbligatorio che ci deve però vedere sempre più risoluti nel continuare la nostra lotta per avere riconosciuta la DIGNITA di cittadini.
La burocrazia, le coperture politiche, e il vuoto di potere creato dal commissariamento del ATO IDRICO rischiano di far finire in un nulla di fatto tutte le nostre iniziative – conclude Antonio Palumbo – per questo rinnovo l’appello a tutti i cittadini a continuare a mobilitarsi e a lottare fino a quando non raggiungeremo l’obbiettivo”.