Si chiama “Il futuro del sud” ed è un progetto finalizzato alla prevenzione del disagio giovanile rivolto ai ragazzi dai 14 ai 25 e ai loro nuclei familiari residenti nell’ambito del territorio del Distretto sanitario D6. Il progetto sarà presentato martedì 1 marzo 2016 nel corso di un Convegno nella Sala “Giovanni e Emanuela Ragusa” del Comune di Ribera con inizio alle ore 10.30. Il progetto “Il Futuro del Sud” è stato sviluppato dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno e dall’Associazione OASI onlus di Ribera e finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Attraverso percorsi strutturati di presa in carico individuale e di gruppo – spiega la coordinatrice del progetto Noemi Rizzo – il progetto si prefigge l’obiettivo di prevenire il disagio giovanile, ed è finalizzato alla riduzione dell’insuccesso scolastico, alla prevenzione dell’abbandono dall’istruzione, al riconoscimento delle difficoltà personali e al potenziamento delle capacità e aspettative personali”.
“Sviluppando e stimolando la sinergia fra gli operatori del territorio secondo un modello di “rete integrata di servizi” – aggiunge Enrico Renda della Cooperativa Arcobaleno – si interverrà nelle situazioni di isolamento sociale, di emarginazione e di istituzionalizzazione dei giovani, migliorandone la loro qualità di vita, le capacità di relazione e di integrazione nonché di gestione delle difficoltà quotidiane da parte del gruppo-famiglia”.
“Il progetto Il Futuro del Sud con la sua attività di sostegno alla formazione educativa e didattica – dice Antonella Grafato dell’associazione Oasi Onlus – è rivolto agli adolescenti e ai giovani di età compresa tra i 14 e i 25 anni e ai nuclei familiari residenti nei comuni che rientrano nell’ambito territoriale del Distretto Sanitario D6, Ribera, Burgio, Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Montallegro”.
Nell’ambito delle attività progettuali saranno avviati tre piani di interventi.
1- Prevenzione e sensibilizzazione con progetti di informazione alle scuole, incontri con le famiglie, formazione mirata dei docenti.
2- Counselling e supporto familiare con sportello scolastico di counselling, progetti educativi individualizzati, interventi educativi e di sostegno alle famiglie, supporto e recupero formativo scolastico.
3- Peer education con programmi di intervento per i giovani, interventi finalizzati alla socializzazione e all’integrazione, attività formative e laboratoriali.
Dopo i saluti di Emma Ceglie della Cooperativa Uvamar e la relazione introduttiva del professor Alberto Balzani, docente universitario, toccherà alla sociologa Paola la Sala presentare le finalità del progetto “Il futuro del sud”. Quindi la relazione su “Le difficoltà psicologiche dell’adolescenza” a cura della psicologa Claudia Pipia. A seguire gli interventi del Prof. Nino Cibella e Anna Maria Giusto dell’Istituto comprensivo “Francesco Crispi”. Conclude la dottoressa Mirella Cudia, componente del gruppo dipartimentale per le attività di prevenzione del dipartimento salute mentale dell’Asp di Agrigento.