Tra il degrado, l’abbandono, la sporcizia che la fanno da padroni e che sono, purtroppo, visibili in ogni dove. Tra le erbacce, le discariche abusive e i sacchetti impiccati, purtroppo ancora presenti in molti balconi cittadini, e nel generale panorama urbanistico e ambientale che non si può certamente definire “bello”, vedere realizzare un normale e ordinario lavoro, come lo definisce il consigliere Antonello Crapanzano, ma che fino ad ora nessuno aveva fatto, appare come una conquista pari al Ponte di Messina.
La mia non è una battuta sarcastica, credetemi, anzi è un riconoscimento di cuore al lavoro e all’impegno profuso dall’assessore comunale Giovanni Moscato e dai suoi collaboratori, ma evidenzia come a Favara sia mancata (e continua forse a mancare) l’ordinarietà. Rifletteteci. In un paese normale la sistemazione di una rotatoria stradale o il ripristino di uno spartitraffico avrebbe fatto o dovrebbe fare tanto clamore?! Avrebbe spinto l’assessore al ramo a postare decine di foto che documentano settimane di lavoro, e proclamare con tanta enfasi che si sta facendo qualcosa di utile?! Ricevere tanti like e mi piace?! Far gridare “ al miracolo” e all’ottenimento, come scrive il consigliere Giuseppe Nobile, di “un grande risultato”. Stessa cosa riscontrata con la potatura degli alberi, il decespugliamento di qualche aiuola o la tinteggiatura di una ringhiera. Mi associo ai tanti “bravo” lanciati all’assessore Giovanni Moscato non tanto per il lavoro che è stato fatto, ma in quanto riconosco quanto sia difficile a Favara effettuare anche una semplice operazione di restyling di uno spartitraffico; liberare un marciapiede da una occupazione abusiva o evitare che le auto parcheggino sopra la piazza. Bravo due volte Giovanni Moscato.
6 commenti
E dopo il bravo all’assessore Giovanni Moscato credo un a(almeno o forse meglio più) altrettanto bravo bisogna senza ombra di dubbio rivolgerlo al giornalista Giuseppe Moscato per questo articolo che fotografa la situazione “culturale “ di Favara…..una situazione culturale che invita tutti a cambiare categorie di valutazione, perché restiamo di restare un po’ troppo indietro, e forse proprio questa mentalità, specie in chi è chiamato a governare la città, è alla radice delle disfunzioni ordinarie descritte nel servizio che altro non sono che la fotografia della situazione, per chi riesce a guardare senza paraocchi interessati ……. Bisogna cambiare cultura ! Io per esempio sono tra quelli che non ho gradito i toni trionfalistici per quella riunione del CC che doveva ratificare, finalmente, dopo (pare) 30 anni i confini con Aragona ed Agrigento….ratifica che, se tutto andrà bene, con la politica che saprà affrontare, efficacemente e tempestivamente, eventuali difficoltà burocratiche che potranno sorgere in itinere…..se tutto andrà bene la cosa si potrà dire finalmente fatto ed evitati gli attuali disagi per i favaresi, fra non meno di un anno….Pertanto, cambiando cultura…..una cosa del genere , per il momento, doveva solo offrire ai politici in carica (anche a nome di quelli che tale carica hanno esercitato in passato) l’occasione di dare una prima tranche di pubbliche scuse a tutti quei favaresi interessati per i tantissimi disagi provocati……. E detto tutto ciò…..un BRAVO forte e generoso a tuti e due i MOSCATO, assessore e giornalista !
Bravo l’assessore Moscato, che spende i soldi per sistemare un incrocio che non ne aveva bisogno.
Anziché utilizzare i soldi per riparare tutte le buche presenti nelle strade di Favara.
“SCAFFE” che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini.
Sopratutto dei ragazzi con i motorini che rischiano persino la vita nel circolare per il nostro caro paese che sembra un formaggio svizzero.
Tutta la giunta deve affrontare i problemi vitali per i favaresi.
Non spendere soldi in un incrocio che non ha bisogno di sistemazione………. o si fa politica pre-elezioni.
Se si realizza qualcosa ci lamentiamo, se non si realizza niente ci lamentiamo, mi sembra come quella della canzone che fa, se sei ricco ti tirano le pietre……… insomma non siamo mai contenti , a me personalmente chi mi ha preceduto più che un diavolo mi sembra un pollo.
Caro Lillo, tu sei il vero “POLLO” non capisci che ci prendono in giro.
O sei amico dell’assessore, o amico della giunta attuale o un vero cog…………!
Pensa alla tutela della tua famiglia o dei tuoi cari, anziché prenderti in giro da solo.
Caro Giuseppe Moscato, la risposta alla “straordinaria ordinarietà” a Favara arriva dalla risposta di due dei quattro commenti su postati, non facciamoci meraviglia di ciò che Favara è stata , è e sarà, perche fin quando c’è gente convinta che il restyling di una rotatoia o l’apporre dei cestini per i rifuti o ripristinare magari le strisce pedonali sia, non meno importante, ma addirittura inutile, a Favara l’ordinarietà sarà sempre straordinaria! Come d’altronte è ordinario il fatto straordinario di buttare cicce di sigarette sull’erba sintetica di codetta rotatoria.
Perché dare meriti per un lavoro svolto, lavoro che si è scelto di fare , e non certo imposto e per cui si è pagati?
Perché sorprenderci tanto per un dovere che tale Assessore ha verso la sua comunità? Forse perché a Favara manca la cultura del lavoro? Lo stipendio mi è dovuto , quello che faccio lo faccio perché lo voglio fare! Quindi ciò che faccio e straordinarietà! No non sono grato all’assessore, ha fatto ciò per cui è stato nominato assessore, non gli è stato imposto, anzi! Chi prima di lui non ha fatto nulla? … Bé, semu favarisi