Sarà la Ditta Raimondo Salamone di Aragona ad effettuare i lavori di somma urgenza per il ripristino della viabilità veicolare e pedonale di via Piersanti Mattarella a Favara chiusa dal 10 marzo 2015 a seguito di un esteso smottamento causato da straordinari eventi atmosferici. La Ditta Salamone si è aggiudicato il Cottimo fiduciario bandito dal Genio Civile di Agrigento con un ribasso d’asta del 7,25% e quindi per un ammontare netto dei lavori di €. 181.132,75 oltre agli oneri per la sicurezza pari a €. 4.600,00.
Nei giorni scorsi è stato firmato il decreto di aggiudicazione definitiva dei lavori alla Ditta Salamone da parte del Rup, Ing. Matteo Petralito con il visto dell’Ingegnere capo del Genio Civile, Duilio Alongi. Il finanziamento dei lavori di somma urgenza era stato predisposto dall’assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità Giovanni Pistorio che nello scorso febbraio firmò un decreto con il quale ha finanziato oltre un milione di euro per interventi di manutenzione stradale che presentano particolari urgenze in Sicilia, e tra queste anche la strada di Favara che, con il suo cedimento, aveva causato anche il crollo del muro di contenimento della sottostante villa comunale, minacciando un vicino palazzo. Per fortuna l’arteria cittadina, a monte di viale Aldo Moro che collega l’ingresso ovest della città con il quartiere Seminario, era già stata chiusa al traffico e transennata per un precedente avvallamento. La Ditta Salamone avrà 150 giorni di tempo dalla data di stipula del contratto per eseguire i lavori, che come dicevamo, sono di somma urgenza, per cui, se tutto procederà nel giusto verso, via Matterella potrebbe ritornare fruibile nel prossimo mese di ottobre.
L’intera zona, considerata al alto rischio idrogeologico, è stata oggetto nel corso degli anni di numerosi smottamenti e frane. Nell’ottobre del 1995 franò il costone sovrastante, con un fronte di diverse decine di metri, a ridosso delle abitazioni che furono evacuate. Poi l’intervento di messa in sicurezza del costone da parte del Genio civile, un opera di consolidamento che allora costo circa 5 miliardi. Nel 2011 un altro distacco di massi che sfondarono il muro di una palazzina sottostante, una tragedia sfiorata per puro caso. Si spera che con il prossimo intervento la strada possa essere messa in sicurezza e si possa risolvere in via definitiva il movimento franoso che la investe.