Atto vandalico, intimidazione o cosa? Saranno gli investigatori a dare la chiave di lettura al raid che ha messo a soqquadro alcuni locali di Farm Cultural Park, il progetto culturale dei Sette Cortili di Favara. Intanto la condanna è unanime e internazionale come mondiale è la fama del sito che si è conquistato un posto rilevante nel panorama dell’arte contemporanea e delle iniziative culturali, artistiche e di innovazione urbana. La furia bestiale degli ignoti danneggiatori si è abbattuta su un locale bar, sul giardino, sull’area beach causando danni ad attrezzature e suppellettili, rubando qualche attrezzo e imbrattando dei muri.
“Io e Andrea siamo fuori sede – ci dice Florinda Saieva titolare insieme al marito Andrea Bartoli della Farm – i nostri collaboratori ci hanno informato che all’apertura hanno trovato una serie di danneggiamenti per i quali abbiamo sporto denuncia all’autorità competente. Mi auguro che il fatto sia da addebbitare a dei ragazzacci – ci dice ancora Florinda – noi continueremo il nostro lavoro con più impegno e meglio di prima. Vogliamo ringraziare i tantissimi amici – conclude – per il sostegno e gli attestati di stima che continuano ad arrivarci”. Sulla pagina facebook della Farm Cltural Park si registrano atti di solidarietà e stima, e naturalmente di sdegno e condanna per la vile e meschina azione . “Già da qualche mese Farm è sotto attacco da parte di gente meschina che con modalità varie vorrebbe farci scoraggiare o desistere – si legge sul profilo FB – si sbagliano di grosso, continueremo a fare più attività di quante ne abbiamo fatte”.
Tra i tanti meriti di Farm Cultural Park quello di aver fatto entrare Favara nella Top 10 del mondo tra le destinazioni scelte dagli appassionati di arte moderna. La classifica è del blog inglese “Pourpletravel”, uno dei maggiori blog di viaggi del mondo, che ha posto il progetto di riqualificazione urbana attraverso l’arte, creato dal notaio Andrea Bartoli e dalla moglie Florinda Saieva, prima di città come San Pietroburgo, il Vaticano, Barcellona e Berlino nel campo dell’arte contemporanea, ma soprattutto nel pensiero di riqualificazione urbana attraverso l’arte. Progetto che ha trovato anche la consacrazione con la partecipazione alla 13^ Biennale di Venezia, nella sezione dedicata all’Architettura Made in Italy.
3 commenti
Sperando sia un atto inconsulto e meschino di balordi o sbandati esprimo totale e incondizionata solidarietà alla Farm ad Andrea Bartoli e a Florinda Saieva, invitandoli ad andare sempre più in alto
Esprimo laa mia solidarieta’ ad Andrea e consorte. Spero che sia un atto vandalico fine a se stesso. Se cosi’ non fosse mi schierero’ in modo incondizionato e sosterro qualunque iniziativa che Andrea vorra’ portare avanti.
La Farm non può essere distrutta ne ora e ne mai perchè è il simbolo di una Favara che cresce.
Tutto potete distruggere,ma vi limiterete a distruggere solo i beni materiali,ma l’arte viaggia senza spazio e senza tempo,l’arte,l’arte è per sempre.