Arrivano i primi attestati di solidarietà all’ex sindaco Lorenzo Airò e a Giovanni Mossuto, all’indirizzo dei quali è stata recapitata una lettera intimidatoria con dentro tre proiettili.
“Esprimo solidarietà e vicinanza a Lorenzo Airo’ e Giovanni Mossuto – dice Gabriella Bruccoleri – Non passeranno le intimidazioni. Sono accanto a voi insieme a tutta la città leale legale e coraggiosa, contro ogni forma di mafia e di sopraffazione”.
Tonino Moscatt sottolinea “l’affetto e la stima nei confronti di Lorenzo Airó e Giovanni Mossuto è sempre stata grande e sincera. Ci accomunano anni straordinari d’attivismo all’inizio del mio percorso politico e, tutt’oggi, condivido con loro molte delle mie scelte e delle mie idee. Il vergognoso, vile e abominevole gesto di intimidazione nei loro confronti, mi scuote tremendamente ma non mi getta nello sconforto, perché è alle persone migliori che codardi e mortificatori della nostra terra si rivolgono pesantemente per invertire la rotta del buon civismo e della retta condotta”. Moscatt ha “già pronta una interrogazione articolata su sicurezza e operatori nel sociale che già domani, di rientro a Roma, presenterò sul banco del governo. Ad Airó e Mossuto va la mia incondizionata stima e ancora una volta gli chiedo di non aver paura e andare avanti come loro mi hanno insegnato e come la parte migliore della nostra terra – vuole”.
“Sono vicino – a parlare è Gaetano Airò – a Lorenzo Airò e Giovanni Mossuto ai quali esprimo la mia solidarietà e il mio impegno contro la mafia e la criminalità organizzata che hanno condannato il territorio imponendo le loro regole e i loro ricatti”.
Il Segretario cittadino del PD, Carmelo Vitello. “La nostra festa di ieri sera con l’apertura della campagna elettorale è stata turbata da questa notizia. Esprimo vicinanza e piena solidarietà, ai compagni Lorenzo Airò e Giovanni Mossuto, uomini impegnati da sempre in questa città, che tanto hanno fatto per questo territorio e per il Partito Democratico. Siamo accanto a loro per gridare con forza la nostra contrarietà alla cultura mafiosa della sopraffazione.Continuiamo insieme ad affermare la bellezza della legalità. #NoiCiSiamo #TuttoilPDVièVicino”.
Intanto lo stesso Giovanni Mossuto commenta così sul suo profilo facebook l’intimidazione subita. “Con i tre proiettili c’era una missiva dove venivamo invitati a “rivolgerci alle persone giuste”, lo abbiamo immediatamente fatto recandoci presso i carabinieri a sporgere denuncia. Per Noi solo lo stato con le sue leggi e gli uomini e le donne che lo rappresentano sono le “persone giuste”. Si mettano l’anima in pace non siamo persone da farci intimorire. Per Noi la mafia fa schifo. Non ci avete messo paura da amministratori pubblici, non ci mettete paura da persone libere, impegnati nel sociale, che danno lavoro a decine di persone che ogni giorno con loro impegno e dedizione aiutano uomini, donne e bambini scappati da guerre e fame a ritrovare pace e serenità”.
Vicini alle vittime del vile atto intimidatorio c’è la città di Favara che invoca la legalità e condanna la mafia.
1 commento
L’atto intimidatorio nei confronti di cittadini onesti che si sono spesi e si spendono per il bene e il progresso del popolo favarese, non deve minimamente scoraggiare nessun cittadino per combattere la criminalità e la mafia, vera rovina della società civile che vuole progredire, indipendentemente dalle minacce di qualsiasi genere. Coraggio, anche da lontano sentiamo di essere solidali con Voi, carissimi, Lorenzo e Giovanni, uniti a tutto il popolo favarese.