Mercoledì 20 gennaio2016 nella sala Giunta del Comune di Agrigento è stato ratificato con la firma dei tre sindaci il lavoro fatto dai tecnici che hanno ridisegnato i confini territoriali della Città dei Templi, di Favara e Aragona.
I Consigli comunali, prima Aragona, poi Favara nel mese di Marzo hanno approvato la delibera di variazione dei confini, mentre Agrigento ha rinviato. E il rinvio non è dovuto a qualche ripensamento su una migliore e diversa definizione dei confini territoriale, ché la questione è solo finanziaria. Il Comune di Agrigento perderebbe un migliaio di contribuenti che versano nella casse di Agrigento circa 170mila euro e l’amministrazione Firetto non può permettersi di rinunciare neppure ad un solo euro.
Il deputato del Pd, Tonino Moscatt, indignato dai recenti fatti e in particolare del parere sfavorevole del IV commissione comunale di Agrigento, minaccia di andare ad occupare insieme ai favaresi l’aula Sollano.
Certamente, qualcosa è necessario fare per risolvere una problematica che dura da oltre venti anni.
Va bene la protesta e l’occupazione dell’aula del Consiglio comunale di Agrigento, oppure potrebbero i deputati, attualmente impegnati nella competizione elettorale di Favara, invitare i consiglieri comunali della Città dei templi, che fanno riferimento ai loro partiti, a risolvere i disagi di centinaia di famiglie sicuramente più importanti del non rinunciare agli incassi dei tributi.
Portare la questione all’interno dei partiti a livello provinciale potrebbe essere una soluzione, se davvero alle forze politiche stanno a cuore le soluzioni della città di Favara. I deputati, tutti, dimostrerebbero con i fatti di cercare le migliori soluzioni per la gente. Potrebbero attivarsi oggi stesso e farci sapere che non di sole promesse è fatta una campagna elettorale.