Il Comune di Favara rende omaggio ai suoi partigiani, patrioti, coraggiosi combattenti per la libertà che hanno contribuito, anche con la loro vita, a far nascere 70 anni fa la Repubblica Italiana. In loro ricordo il sindaco Rosario Manganella di concerto con la locale sezione dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, ha fatto collocare una stele, con incisi i nomi degli illustri figli di Favara. La cerimonia questa mattina in piazza Cavour, con il mini monumento collocato nel prato a ridosso del Monumento ai caduti e con protagonisti i bambini e gli studenti in rappresentanza delle scuole della città. Il gruppo folkloristico della “Guarino”, la piccola orchestra della “Brancati” e gli studenti delle scuole superiori a leggere alcuni articoli della Costituzione italiana. Presenti anche diversi sindaci e rappresentanti delle istituzioni civili e militari della provincia, diversi parenti dei partigiani e molti cittadini. Il monumento è stato benedetto da Fra Giuseppe, e la sua scopertura effettuata dal sindaco Rosario Manganella, da presidente provinciale dell’Anpi Angelo Lauricella, il presidente del consiglio comunale Salvatore Lupo, dallo storico Pasquale Cucchiara autore del libro “Gli altri uomini” grazie al quale sono stati individuati diversi partigiani favaresi, combattenti antifascisti e deportati.
La stele commemorativa raffigura la sky line di Favara realizzata da un giovane artista favarese prematuramente scomparso a causa di un incidente stradale, Armando Giglia. In calce i nomi dei partigiani favaresi: Girolamo Agliata, Calogero Boccadutri, Antonio Bontà, Baldassare Capodici, Gerlando Cibardo Bisaccia, Calogero Criminisi, Giuseppe Criscenzo, Filippo Cusumano, Calogero Diana, Vincenzo Diana, Calogero Fanara, Antonia Fava, Giovanni Gallo, Antonio Liotta, Antonio Lombardo, Giuseppe Lombardo, Angelo Lombardo, Carmelo Milioti, Gaetano Montalbano, Gaetano Moscato, Calogero Piazza, Pietro Presti, Salvatore Puccio, Antonio Zambito.