Negli archivi del Comune di Favara sarà annoverata certamente, a meno di straordinari eventi, come l’ultima seduta del consiglio comunale targato 2011-2016 quella che si è tenuta giovedì sera 2 giugno scorso. Una riunione in seduta di prosecuzione dopo che la precedente era caduta per mancanza di numero legale, tenutasi nel giorno della Festa della Repubblica e in piena campagna elettorale con bene tre consiglieri in carica e un assessore candidati a sindaco. In totale erano 12 i punti all’ordine del giorno predisposto dal presidente Salvatore Lupo che ha firmato la convocazione in seduta ordinaria.
Primo appello alle ore 19 di mercoledì 1 giugno con presenti 17 consiglieri che all’unanimità hanno approvato il primo punto ovvero il “Programma integrato di intervento per il recupero e la riqualificazione della città– zona via Umberto e via Carmine”. La prosecuzione non ha riscosso lo stesso successo tant’è che alla verifica del numero legale solo in 15 erano presenti con l’aggiornamento ad un ora. Il ritorno in aula non ha avuto miglior fortuna essendo presenti solo 3 consiglieri con il conseguente aggiornamento della seduta al giorno successivo, ovvero il 2 giugno.
Nonostante la giornata festiva e la campagna elettorale sono 12 i consiglieri presenti, seduta valida ed inizio dei lavori con l’approvazione dell’importante punto relativo all’adesione al “Consorzio pubblico–privato del GAL territoriale “Sicilia Centro Meridionale” dove il comune aderisce in qualità di socio. Il GAL , Gruppo di Azione Locale, è un gruppo composto da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un’area rurale. I GAL elaborano il Piano di Sviluppo Locale, e gestiscono i contributi finanziari erogati dall’Unione Europea. Tutti d’accordo nel prelevare il punto sette ovvero “Aggiornamento oneri di urbanizzazione per l’anno 2016”, punto che viene votato all’unanimità. Si prosegue con il riconoscimento del debito fuori bilancio vantato dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Sicilia, sul quale gravava una sentenza, la n. 615/2015, del Tribunale di Palermo. Unanimità anche nell’approvare la “Modifica del regolamento delle entrate comunali tributarie ed extratributarie con la sostituzione dell’ art. 40, commi 4 e 4 a bis”.
Alla successiva votazione per il riconoscimento di un debito fuori bilancio, però, la seduta è caduta per mancanza del numero legale. “Con l’adesione al GAL – ci dice il presidente Salvatore Lupo – il consiglio comunale ha aperto una nuova strada per favorire lo sviluppo del territorio e la possibilità di accesso al PRS 2014-2020”.