Incendio a bordo di un peschereccio con un marittimo imbarcato che rimane ustionato. Il comandate lancia l’allarme che viene subito raccolto dalla sala operativa della Guardia costiera di Porto Empedocle che attiva le operazioni di soccorso. Per fortuna si è trattato solo di una esercitazione per verificare lo stato di efficienza e prontezza operativa del personale delle amministrazioni interessate e degli operatori portuali. Al esercitazione hanno partecipato la motovedetta CP 819 della Guardia Costiera, il rimorchiatore “Vigata”, un’imbarcazione addetta al servizio di pilotaggio, due automezzi dei Vigili del Fuoco, un’ambulanza del servizio 118, un automezzo della Guardia di Finanza e personale del Gruppo Ormeggiatori, per un totale di 30 persone coinvolte.
La simulazione ha riguardato un’emergenza dovuta ad un incendio scoppiato sul motopesca “EMMANUEL” con a bordo 5 componenti l’equipaggio (tra cui un marittimo ustionato). Alle ore 11:23 l’unità, in fase di rientro agli ormeggi al termine della battuta di pesca, ha comunicato alla Capitaneria di Porto di aver subito un incendio a bordo, sul lato di poppa del ponte di coperta. La sala operativa ha dato subito avvio alla macchina dei soccorsi, disponendo l’uscita della motovedetta CP 819 della Guardia Costiera, del rimorchiatore “Vigata” (dotato di manichette per spegnere l’incendio) e dell’imbarcazione adibita ai servizi di pilotaggio. In banchina sono intanto arrivate due autopattuglie della Capitaneria di Porto e personale del Gruppo Ormeggiatori e della Guardia di Finanza, mentre veniva richiesto l’immediato intervento di personale e mezzi dei Vigili del Fuoco e del servizio 118 per concorrere allo spegnimento dell’incendio e per le successive cure al marittimo ustionato.
Le unità navali hanno raggiunto il peschereccio poco dopo l’ingresso nello specchio acqueo portuale, iniziando l’opera di spegnimento dell’incendio (simulato con boette fumogene) che è stata perfezionata in banchina dai Vigili del Fuoco. Gli operatori sanitari del servizio 118 sono quindi saliti a bordo per prestare assistenza alla persona ustionata, sbarcata con una barella e poi trasportata sull’ambulanza per il trasferimento al pronto soccorso. Alle ore 11:49 l’esercitazione è stata dichiarata conclusa, con esito ampiamente positivo per quanto riguarda sia i tempi di intervento del personale impiegato e dei mezzi utilizzati, sia la corretta attivazione e la conoscenza delle procedure di emergenza previste nel piano antincendio portuale.