E’ stata la festa di tutti. Di chi stava sul palco: il sindaco “portavoce” Anna Alba, i suoi assessori, i consiglieri eletti emozionati e felici a godersi l’applauso e le ovazioni. Di chi non è stato eletto ma ha contribuito con amore e impegno alla causa pentastellata, a loro è andato il primo grazie del sindaco. Dei militanti storici del Movimento 5 Stelle e di chi vi è arrivato dopo. Ma è stata soprattutto la festa dei tantissimi cittadini che, pur non essendo di fede grillina, hanno tributato un autentico plebiscito al primo sindaco donna di Favara. Come un esorcismo per scrollarsi di dosso il recentissimo passato e iniziare una nuova era. Lei, Anna Alba, tenendo fede al suo cognome è apparsa radiosa e illuminata di luce propria, subito calata nel ruolo di prima cittadina che si è lasciata alle spalle la campagna elettorale con tutte le naturali e scontate polemiche, per essere il sindaco di tutti conscia del difficile compito che le aspetta. “Lasciamo il nostro motto #metteteciallaprova per il più pratico e necessario #metterciallavoro – ha detto – io ho già iniziato studiando le tabelline (il riferimento è alla battuta durante il confronto televisivo che l’ha vista inceppare su una moltiplicazione). 6×5 fa 11.395, proprio quanti sono i voti che la città di Favara ci ha tributato. Siamo riusciti a parlare con le persone, alla città in maniera chiara, spiegando cosa e come vogliamo favare”.
A riportare tutti alla tragica realtà e al drammatico stato in cui versa la città di Favara ci ha pensato Crocetta Maida, assessore al bilancio e finanze. “Stamattina durante la consegna della fascia il sindaco uscente Rosario Manganella ci ha ripetuto in maniera chiara che le casse sono vuote e che ci stiamo prendendo una bella gatta a pelare”. Manganella, insomma, ha tenuto a ribadire che non lascia al neo sindaco una bella eredità, anzi lascia debiti e non solo. Non è stato comunque un mettere le mani avanti da parte della responsabile del bilancio, ma la consapevolezza dei problemi che proprio per la loro gravità necessitano di un impegno di tutti e non solo del sindaco e della giunta. Ma ieri era il momento della festa e dei ringraziamenti, che Anna Alba ha voluto tributare apertamente non solo alla sua famiglia, ma anche a chi, come ha detto il sindaco “sono stati i pilastri di questa meravigliosa avventura”. Il grazie è andato a Giovanni Di Caro e Joseph Zambito, registi e artefici di questa vittoria, chiamati da Anna Alba solo per nome, e Totò Di Naro, il primo degli eletti nella lista del Movimento 5 Stelle. Due i prossimi appuntamenti, il primo materiale per sabato per pulire al città dei tanti, troppi manifesti elettorali che l’hanno sporcata, appuntamento al quale prenderanno parte anche diversi deputati pentastellati. Il secondo spirituale, domenica sera alle ore 2o per una messa in Madrice officiata dall’arciprete don Giuseppe D’Oriente. “Per chiedere allo Spirito Santo – ha concluso Anna Alba – di illuminarci e guidarci in questo difficile compito che ci aspetta”.
3 commenti
In bocca al lupo alla nuova amministrazione ed alla comunità favarese.
Ma, per favore, tutti conoscevamo e conosciamo le drammatiche condizioni economico-finanziarie dell’Ente. Questa, quindi, non può e non deve essere una scusa per mettere le mani avanti e non rispettare le promesse elettorali (alla Manganella, per esemplificare).
Adesso, quanto promesso va realizzato. Se riuscite siete dei grandi. Se non riuscite le responsabilità sono solo ed esclusivamente vostre (non di Renzi, di Crocetta, della UE, dell’ONU, etc.).
Alla neo Sindaca, Anna Alba e a tutta la giunta auguriamo buon lavoro. Speriamo che per Favara sia l’alba di una nuova era, carica di prosperità e di belle speranze per i tanti giovani che aspettano di riprendersi la loro dignità di lavoro e di benessere: etico-cocio-politico.
Con i sensi di stima e di ammirazione.
Antonio Sutera da Berna.
Il nuovo che avanza….i neoeletti pentastellati che fanno la corsa per farsi assumere da qualche familiare. Spero che anche a queste furbate venga prestata attenzione. Molti miei concittadini vedono le stelle, io mi auguro di vedere il sole nella mia Favara.