Gli autocompattatori che trasportavano i rifiuti indifferenziati a Catania non hanno potuto conferire in discarica e sono ritornati indietro carichi. Domani non sarà effettuata la raccolta. Ne da comunicazione con rabbia il vice sindaco di Favar Lillo Attardo. “Oggi avevamo inviato gli autocompattatori della raccolta di ieri lunedì a Catania – ci dicce l’assessore – e con la nuova ordinanza non hanno potuto conferire e sono ritornati nuovamente carichi ad Agrigento. Difficilmente riusciranno a scaricare a Siculiana e ripartire per Catania e ritornare in tempo per domattina”. Un giro vorticoso causato dalla nuova ordinanza, la numero 40 del primo agosto emessa dal presidente della Regione Rosario Crocetta che dispone che i Comuni più grossi dell’ agrigentino dovranno conferire i “rifiuti indifferenziati” non più direttamente a Catania, ma prima gli stessi devono essere portati a Siculiana, li verranno biostabilizzati e dopo la frazione umida dovrà essere portata a Catania.
“Una follia maa vista prima – sbotta Attardo – tale scelta scellerata comporterà ancora più disagi di prima, perché gli autocompattatori dovranno percorrere ancora più strada che nell’ultimo mese e ciò comporterà un nuovo aumento sul costo dello smaltimento”. Forte anche il giudizio politico dell’assessore pentastellato verso Crocetta. “Un presidente sempre più inadeguato che peggiora la vita dei siciliani, ordinanza dopo ordinanza”. Nuova disposizione e nuova strategia, ma vecchi problemi. “Dopo una lunga discussione col dirigente Alberto Avenia ed il responsabile del servizio Giuseppe Pullara – informa il vice sindaco – abbiamo deciso che per domani mercoledì non sarà possibile effettuare la raccolta della indifferenziata perché sprovvisti di mezzi di raccolta. Invitiamo la cittadinanza a collaborare”.