Con la dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente, l’amministrazione comunale non potrà occuparsi di finanze e non solo. Sarà tenuta a rapportarsi continuamente con il gruppo di tre alti funzionari che si insedieranno nel Comune incaricati a risolvere la condizione debitoria.
A questo punto Consiglio comunale e Amministrazione si potranno occupare “a tempo pieno” di regolamenti, di organizzazione della macchina comunale e cosa importantissima di servizi. Tra questi ultimi, il servizio di igiene ambientale, cavallo di battaglia dei grillini.
Si organizzi un servizio di igiene in grado di diminuire al massimo le quantità di rifiuti conferiti in discarica. Il risparmio per le famiglie favaresi conterrebbe i sacrifici della maggiore tassazione dovuta dal dissesto. Come dire, da una parte risparmio e dall’altra pago. Una sorta di pareggio senza la ricerca del quale saranno guai grossi per i cittadini.
Altra azione per limitare i sacrifici dei contribuenti è l’ottimizzazione delle risorse del personale. Portare a reddito il personale comunale, semplicemente, utilizzandolo.
Credo che l’attività dell’opposizione in futuro debba concentrarsi essenzialmente sulle forme di risparmio sui servizi comunali per alleggerire l’aggravio fiscale provocato dalle rigide regole del dissesto finanziario. Diventare lo stimolo a fare di più, ma non con sterili e inutili polemiche. Non con lo stare sulla riva del fiume per vedere passare il cadavere del nemico, ché la collettività favarese è parente allo stesso modo dell’opposizione, della maggioranza e dell’amministrazione.
Oltre alle parole che ringraziando Iddio ne abbiamo ascoltate tante, potremmo vedere programmi seri e fattibili. Del resto, i prossimi cinque anni non possono trascorrere senza l’attività della guida politica e amministrativa della città. Al contrario ci aspettiamo innovazioni, progetti e idee. Una gara a chi fa di più, piuttosto di chi parla di più.