In molti si meravigliavano come mai il Partito Democratico di Favara, sempre attento, vigile, puntuale e tempestivo sulle questioni politiche e amministrative non avesse ancora preso ufficialmente posizione e detto la propria sulla delicata e prioritaria questione del dissesto finanziario del comune chiaramontano. Analisi del voto, riflessione sulla sconfitta elettorale, ferie estive, queste probabilmente le cause del silenzio del PD, interrotto oggi con una nota ufficiale, del Circolo cittadino e del Gruppo consiliare, sul dissesto finanziario. In verità c’è stata qualche singola presa di posizione, ma quello di oggi è il “Documento politico del Partito Democratico di Favara”, come messo in ben evidenza nel comunicato fatto pervenire alla stampa.
“Potremmo dire dissesto a cinque stelle. Ė sconvolgente apprendere con quanta celerità l’assessore alle finanze di Favara abbia riscontrato la nota del Ministero dell’Interno pervenuta al Comune, per stessa ammissione del M5s, in data 28 luglio 2016. In data 29 luglio 2016 alle ore 11.45, infatti, l’assessore alle Finanze Maida, inoltrava un messaggio di posta elettronica al ministero dell’interno”. Questo l’incipit della nota del PD favarese che denuncia la “celerità di risposta” segno di una “manifestazione di volontà maturata già prima”. L’accusa maggiore è per l’assessore alle finanze della giunta a Cinque Stelle della portavoce Anna Alba, la “straniera” Crocetta Maida indicata dal PD come “il centravanti del M5s di Favara” che in un batter di ciglia comunicava al Ministero “che il Comune di Favara era nell’impossibilità di definire il bilancio di previsione 2016”. Il documento politico del PD accusa i Pentastellati “di avere tenuto la città all’oscuro dei numeri, dei fatti e della decisione, se non a fatto compiuto, come se fosse una semplice questione amministrativa”.
Secondo i dirigenti e i consiglieri del Pd sono tante le inesattezze per non dire le falsità che il “centravanti Maida” ha sostenuto nel supportare la decisione dell’amministrazione Cinquestelle di decretare il dissesto. Si inizia con la questione dei lavoratori precari. “Ha sostenuto la Maida, in conferenza stampa, che i cosiddetti lavoratori socialmente utili, in caso di dissesto, saranno a totale carico della Regione Siciliana, anzi, sostiene sempre l’assessora, il comune ci guadagnerebbe in quanto risparmierebbe, non essendo più a carico del comune di Favara, la quota parte ad esso spettante che si aggira su 2.500.000 euro/anno. Attualmente non esiste nessuna legge dove la Regione Siciliana se ne assume il totale carico economico”. Non verità anche sull’altra tesi della Maida che dissesto o riequilibrio sono la stessa cosa per i nostri cittadini. “Ci vuole spiegare – continuano i Dem – se così dovesse essere, come faranno i commissari, a ripianare i milioni di debito che il comune ha accumulati negli anni e per i più svariati motivi? Da dove e come prenderanno i soldi per risanare le casse comunali se non dalle tasche dei cittadini, indipendentemente dalla loro condizione economica”.
Per il PD favarese che anche uno “scoop” finale”. “Accortesi che in conferenza stampa non hanno detto niente che giustificasse il dissesto, in una strana commistione di ruoli, dopo due giorni, arriva un comunicato del M5s, senza la firma di qualcuno per loro conto, che inizia così: “Chiariamo quanto comunicato venerdì scorso durante la conferenza stampa sulle condizioni economiche del Comune di Favara e sui passaggi che hanno portato a determinare il dissesto finanziario dell’Ente…” Ma vi sembra logico – si afferma nel documento del PD – che dopo una conferenza stampa tenuta dai massimi vertici sulla materia, cioè Sindaca, Assessora alle finanze e Dirigente alle finanze, arrivi il M5s a chiarire l’amministrazione? Ma chi amministra Favara? L’amministrazione che tiene la conferenza stampa o “pupari” che a turno intervengono per chiarire quanto detto in conferenza stampa? Caos assoluto, non sappiamo se ci sono pupi e pupari e non conosciamo chi sono gli uni e gli altri!”.