Abbattere i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di conseguenza abbattere anche la tassa sui rifiuti del 10%. Una buona soluzione potrebbe arrivare dal compostaggio domestico dei rifiuti che permetterebbe di diminuire il conferimento in discarica della frazione umida con il conseguente minor costo del servizio con l’aggiunta di un beneficio ambientale. Convinti che questo sistema possa essere messo in pratica anche a Favara, il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, a firma del vicepresidente del Consiglio Comunale Calogero Pirrera, ha presentato una proposta per istituzione il compostaggio domestico sviluppando anche un regolamento attuativo che andrà al vaglio delle Commissioni e poi al voto finale del consiglio comunale.
Il Regolamento consta di 8 articoli e prevede tra le altre cose il fatto che gli scatti di umido debbono pervenire dal normale uso familiare e non da attività produttive di aziende agricole, artigianali o commerciali. Un metodo che comunque non è accessibile a tutti in quanto per l’attuazione è richiesta oltre ad un’utenza domestica, anche un terreno, un posto idoneo dove allocare la compostiera. Il composto, infatti, deve essere mantenuto a diretto contatto con il terreno al fine di consentire il passaggio dei microrganismi, dei lombrichi e gli insetti responsabili del corretto sviluppo di tutto il processo di compostaggio. Ci può essere anche una “cooperazione” tra cittadini poiché i proprietari di un terreno possono anche ospitare le compostiere dei vicini degli amici, cosa che naturalmente deve essere dichiarata.
Il regolamento prevede anche i materiali che si possono inseriti nella compostiera: dagli scarti di frutta e verdura ai fiori recisi; dal pane raffermo ai fondi di caffè o di te; dai pezzetti di legno a piccole quantità di cenere di legna; dal guscio d’uova ad altri materiali. Bisogna stare attenti anche dove le compostiere devono essere messe e il modo di utilizzo poiché potrebbero attrarre animali indesiderati come topi e insetti e produrre anche cattivi odori. La compostiera sarà data in comodato d’uso gratuito e le relative agevolazioni tributarie saranno concesse quando il contribuente presenterà una apposita istanza per la riduzione della Tarsu che sarà applicata l’anno successivo in relazione alla percentuale utilizzata per il compostaggio e alla superficie dell’abitazione del richiedente.