Il Circolo del PD di Favara prende spunto dalla nostra intervista alla sindaca Anna Alba e cerca di dire la sua sui primi cento giorni di amministrazione comunale a guida 5 Stelle. O meglio sulle cose che secondo loro la sindaca non ha detto rispondendo alla nostra intervista e che invece doveva dire ai suoi cittadini. Ci fa piacere che siamo proprio noi a dettare i tempi e dare gli stimoli ad un dibattito politico che in verità langue e mostra tante lacune soprattutto sul fronte opposizione e PD in particolare, (non ci sono più i Comunisti di una volta!).
Secondo il Circolo del PD la sindaca non ha colto l’occasione data dall’intervista per far conoscere ai propri amministrati i primi dati politico-amministrativi. “Leggendo e rileggendo l’intervista, di interventi amministrativi non abbiamo trovato nulla, solo parole, parole come la nota canzone – scrive il PD – siamo andati anche a cercare nell’albo pretorio del sito del Comune, nella speranza, ahimè vana, di trovarvi attività amministrativa, ma anche qua vuoto assoluto”. Ma noi l’intervista l’abbiamo fatta anche all’opposizione e, leggendola e rileggendola, ci pare che siamo sulla stessa scia. Ma ritorniamo alla nota del PD. Dopo una lunga analisi e le conseguenziali critiche sulle risposte di Anna Alba, ma anche di quelle che sono state le cose non dette ed evidenziate, (che riportiamo integralmente in coda a questo articolo) il PD nell’improvvisarsi giornalista ci dice cosa loro avrebbero chiesto. Inciso – Non crediamo che il PD ci possa dare lezione su come condurre un’intervista, come fare una domanda e cosa chiedere all’intervitata – Chiuso Inciso.
Non siamo qui ad attaccare o difendere alcuna posizione, ma in tema di domande, per esempio, avremmo potuto chiedere allo stesso PD: perché è stato zitto, a parte il “contestato” manifesto; perché proprio sul dissesto il Gruppo consiliare non ha preso una posizione forte, anzi non ha profuso parola ed è uscito al momento del voto; perché non è sceso nelle piazze, in mezzo alla gente a spiegare e condividere i loro pensieri; perché non ha affrontato e contrapposto con interrogazioni, interpellanze e note politiche la propria posizione sui temi più scottanti quali i lavoratori precari, il controllo del territorio, i servizi, fino ad arrivare al dissesto. Ripetiamo, ci fa piacere che lo stimolo sia venuto dalla nostra intervista ad Anna Alba e che Siciliaonpress sia tenuta in grande considerazione, ma sia ben chiaro che noi ci atteniamo ai fatti, alle azioni, anche agli stimoli che ci arrivano da maggioranza ed opposizione, alle quali abbiamo sempre lasciato ampio spazio, ampio margine e dedicato attenzione e tempo, dimostrando che il nostro mestiere lo sappiamo fare, ed anche bene.
Questa la nota del Circolo del PD di Favara
“Certo che con l’amministrazione grillina ci dobbiamo abituare alle novità, come quella sull’intervista del giornalista Moscato alla neo Sindaca, sui primi 100 giorni d’amministrazione. Questo tipo di intervista a tutti i neo amministratori dal nord al sud da est ad ovest, insomma a qualsiasi latitudine, aveva sempre avuto, e crediamo ancora ha, l’intendimento di far conoscere ai propri amministrati i primi atti politico-amministrativi, alle volte di urto, alle volte di immagine, alle volte di discontinuità con il passato, alle volte di continuità e alle volte di normale routine amministrativa ma pur sempre di atti e di risultati appunto dei primi 100 giorni, insomma il primo report, e non pensieri dei primi 100 giorni.
Ma leggendo e rileggendo l’intervista appunto di interventi amministrativi non abbiamo trovato nulla di nulla, solo parole, parole, parole come una nota canzone. Siamo anche andati anche a cercare nell’albo pretorio del sito del Comune di Favara nella speranza, ahimè vana, di trovarvi attività amministrativa, ma anche qua vuoto assoluto.
La Sindaca dichiara che ha trovato quello che si aspettava!? bene, ma considerato che il comune non aveva, dichiara Lei, la capacità economica nemmeno di acquistare una risma di carta,avrebbe dovuto dirci nell’intervista, cosa ha fatto o cosa stia facendo, quantomeno, per invertire questa rotta a distanza di 100 giorni e se Lei oggi riesce a comprare la famosa risma di carta. Invece nulla di concreto, la risposta è che loro sono coesi e in grado di fronteggiare qualsiasi difficoltà..ma come ha superato, se l’ha superata, questa difficoltà, non ce lo fa sapere.
L’atto che ha firmato volentieri, dichiara la Sindaca, è stata la proroga contrattuale dei 65 lavoratori precari. Ma brava, ma dovrebbe altresì ricordare, forse prima a se stessa, che lo ha firmato, a scadenza avvenuta, solo dopo che il Ministero ha dato il benestare. Noi lo giudichiamo solo un atto dovuto, forse voleva non firmarlo? Tanto manderà tutti i precari a casa dal 1 gennaio 2017, dopo avere ridotto al lumicino per i prossimi mesi, subito dopo la dichiarazione di dissesto, il loro già magro salario.
A proposito del dissesto e del suo macabro esempio: la sindaca non ha trovato un morto in casa, ma un moribondo si, e Lei ha deciso, senza nemmeno consultare i medici, di disfarsi del moribondo senza curarsi se una appropriata terapia d’urto avrebbe potuto salvarlo. Quale grande esempio di altruismo e solidarietà!
In merito allo scendere nelle piazze e spiegare ai cittadini il dissesto perché non chiede loro, anche, cosa ne pensano della pulizia delle nostre strade, cosa ne pensano dei suoi risultati sulla differenziata? Cosa ne pensano sugli evasori spiegando loro cosa ha messo in moto per fare pagare tutti?
Perché non chiede ai cittadini cosa ne pensano sul controllo del territorio, dove regna l’anarchia più assoluta e cosa questa amministrazione sta facendo per un regolare controllo preventivo e repressivo? Forse Lei sta tentando di rimpinguare i vigili, attingendoli dai precari pur sapendo che a gennaio,questi, saranno tutti a casa, salvo MIRACOLO della Regione Siciliana che al momento non è a guida grillina?
Perché non chiede ai cittadini cosa pensano sull’occupazione del suolo pubblico e del pagamento della relativa tassa, visto che siamo in pieno Far West dove vige la regola del più forte, oppure per dirla alla favarese “cu piglia un turcu(o surco) è sò”? Se anche lei vive e quindi conosce Favara cosa ne pensa dell’occupazione di spazi pubblici con tutto quello che la fantasia favarese sa mettere in campo, gabbiette di frutta, pedane, vasi di tutti i colori e di tutti i generi, cartoni di ogni tipo, sedie, secchi vuoti, ecc.
Sul parcheggio abusivo (vi ricordate il Suv parcheggiato sui gradini della chiesa Madre?)e sui divieti di sosta con rimozione: pur sapendo che non c’è nessun controllo dei VV.UU nelle ore serali, preparando qualche atto vi mettete la coscienza e le carte a posto, poi i cittadini sono lasciati soli e a se stessi e che si facciano giustizia da se; cosa ne pensano i favaresi?
Perché non chiede ai cittadini cosa ne pensano se verrà meno la mensa scolastica a causa del dissesto, con insegnati trasferiti a causa dell’eliminazione del tempo pieno? Inutile fare il bando per trovare fra i precari lavoratori per la mensa, per due motivi: i precari non ci saranno più e non ci saranno i soldi per la mensa.
Perché non chiede ai cittadini cosa ne pensano del fatto che a causa del “Suo” dissesto i commissari straordinari di liquidazione degli enti dissestati metteranno in vendita la villa di via Aldo Moro, la villa della Pace di via P. Nenni, la villa Ambrosini, La villa S. Pompeo di via dei Mille, la villa di via Che Guevara, la casa Ambrosini di piazza Garibaldi (Carmine), il Castello Chiaramonte, il polivalente, il campo sportivo e tutto le proprietà del comune di Favara che non siano indispensabili a svolgere le attività proprie del nostro Ente?
Perché non chiede ai suoi cittadini cosa ne pensano che perderanno 940.000 € di finanziamento per la scuola media Vaccaro-Mendola per lavori di ristrutturazione e 930.000 per la scuola media via Bersagliere Urso per opere di completamento (somme già stanziate), perché il comune non potrà sborsare la quota parte del 7% a causa del dissesto da Lei dichiarato?
L’elenco è lunghissimo, ci fermiamo qua per non annoiare chi ci legge, ma nella testa di ogni cittadino, ci sono tanti problemi che Lei non inizia ad affrontare, e alla domanda che ci farebbe sul perché non li hanno risolti le precedenti amministrazioni, rispondiamo che quelle erano amministrazioni di “casta” e di cittadini normali e voi, che siete speciali, particolari, diversi, trasparenti, con grandi capacità e bla bla bla perché non mettete in moto la macchina amministrativa totalmente ferma?
Ma per finire noi Le avremmo chiesto: a distanza di 100 giorni dal Suo insediamento, quale pezzo del Suo programma ha attivato? Perché la scelta del dissesto,con forza dai voi negato in campagna elettorale negli incontri televisivi, risulta essere ai nostri occhi la Sua prima ed unica attività amministrativa.
Il circolo PD Favara