Assoluzione per l’ex sindaco di Favara Lorenzo Airo; per Pasquale Amato ex responsabile dell’ufficio tecnico comunale e attuale sindaco di Palma di Montechiaro; per i dirigenti dell’Utc Alberto Avenia e Francesco Criscenzo. Queste le richieste del pubblico ministero Santo Fornasier alla fine della sua requisitoria durante il processo per il crollo della palazzina di via del Carmine dove il 23 gennaio del 2010 morirono le sorelline Bellavia. Richiesta la condanna a due anni di reclusione per l’ex sindaco Carmelo Vetro; 2 anni e sei mesi per la proprietaria dell’immobile Rosalia Presti; 5 anni per Antonio Noto possessore dello stabile; 4 anni per Antonio Grova funzionario dell’ufficio tecnico; 3 anni per Giacomo Sorce e Sebastiano Dispensa dirigenti ed ex responsabili dell’ufficio tecnico comunale di Favara.
A distanza di oltre 6 anni da quel tragico crollo in via del Carmine il processo che si tiene al Tribunale di Agrigento, presidente Giuseppe Melisenda Giambertoni, si sta avviando alla conclusione. Nella vicenda erano anche indagati l’ex sindaco Domenico Russello in carica al momento della tragedia e il funzionario della Prefettura Vincenzo Arnone che sono usciti indenni dal processo in quanto il gruppo il Gup Alberto Davico, con rito abbreviato, li aveva cagionati da ogni addebito. Il processo continuerà adesso con l’ascolto delle parti civili, i genitori delle due bambine morte, quindi le arringhe degli avvocati difensori degli imputati in programma a metà novembre, per quella data si prevede anche la sentenza di primo grado. Per quella vicenda l’ex sindaco Domenico Russello si dimise dalla carica, mentre l’ex sindaco Lorenzo Airo si mise in disparte da ogni vicenda politica non proseguendo più in maniera attiva la sua attività politica rinunciando anche a qualsiasi candidatura.