Disoccupati, inoccupati e studenti non lavoratori. Saranno scelti tra queste figure gli scrutatori per lo svolgimento del prossimo Referendum costituzionale del 4 dicembre. Lo ha stabilito la Commissione elettorale comunale di Favara composta dai consiglieri Giuseppe Sorce, Giusy Sciara, Giuseppe Nobile, Leonardo Caramazza, Massimo Liotta e Vito Maglio, e presieduta dalla sindaca Anna Alba. In ragione di ciò è in fase di affissione un manifesto, disponibile comunque già nel sito del Comune, con il quale la sindaca da comunicazione ai cittadini che, come stabilito con il verbale numero 1 della seduta del 17 ottobre 2016, la Commissione Elettorale intende procedere alla nomina degli scrutatori tra coloro che, essendo comunque già iscritti nell’albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, si trovino nelle condizioni di disoccupati, inoccupati o studenti lavoratori. Ribadiamo: bisogna già essere iscritti nell’albo unico degli scrutatori.
Chi fosse interessato deve presentare al Comune, entro la data perentoria del 28 ottobre 2016, un’ apposita istanza, anche questa reperibile nel sito del Comune, con la quale si attesta, appunto, l’iscrizione all’Albo degli scrutatori, lo stato di disoccupato ed iscritto presso il Centro per l’Impiego; oppure di essere inoccupato e quindi di non aver mai svolto attività lavorativa; oppure, infine, di essere uno studente non lavoratore iscritto a un Istituto scolastico superiore o all’Università. Il modello di dichiarazione deve contenere anche in maniera obbligatoria il codice fiscale e il recapito telefonico e deve essere consegnato al Comune di Favara allegando un documento di identità oppure facendosi autenticare la firma del funzionario responsabile.
Questo quanto deciso dalla Commissione elettorale. Ma cosa prevede, a tal proprosito, la Legge?! Per quanto riguarda la nomina degli scrutatori l’ultimo riferimento normativo è la Legge n. 270 del 21 dicembre 2005 che modifica e aggiorna il testo della Legge di riferimento, la n. 95 del 1989. All’articolo 6 di questa legge, che detta le direttive di quelle che sono le azioni da fare da parte della Commissione elettorale, non si parla affatto di disoccupati o inoccupati, ma la condizione per tutti è quella di essere iscritti nelle Liste elettorali e di fare richiesta di essere inseriti nell’Albo entro la data stabilta.
La Commissione tra il 25° e il 20° giorno antecedente la data stabilita per le elezioni, provvede in adunanza pubblica da annunciare almeno 2 giorni prima con manifesto, alla nomina degli scrutatori per ogni sezione elettorale del Comune scegliendo tra i nominativi compresi nell’Albo degli scrutatori in numero pari a quello che occorre. La stessa Commissione procederà poi alla formazione di una graduatoria di sostituti per subentrare in caso di rinuncia o impedimento da parte dei nominati; se non fosse sufficiente l’Albo si attingerà direttamente dalle liste elettorali. Le nomine di cui abbiamo detto devono essere fatte alla unanimità dell’intera Commissione, qualora non ci sia unanimità ogni membro della Commissione voterà due nomi e saranno nominati quelli che hanno ottenuto più voti; in caso di parità sarà eletto il più anziano.
La Commissione con il suo verbale, invece, pare non dia diritto a tutti di essere scelti, come recita la Legge, ma sceglierà soltanto tra quelli che hanno presentato una ulteriore dichiarazione, non prevista dalla Legge, di disoccupati o inoccupati. Inoltre non è stato specificato come procederà alla nomina, se “ad personam” ovvero indicando nome e cognome del prescelto, oppure facendo un sorteggio tra quelli inseriti un altro Albo aggiuntivo formato solo da quelli che hanno presentato la domanda. La nomina degli scrutatori tra disoccupati e studenti è stata da sempre un cavallo di battaglia dal Movimento 5 Stelle.