Sulla querelle di questi giorni, interna a Forza Italia, per il mancato invito alla convention di domenica dei Consiglieri Comunali di Agrigento interviene l’On. Salvatore Iacolino.
La nota stampa dell’europarlamente è quasi interamente indirizzata all’On.Giambrone, commissario straordinario di Forza Italia, per l’atteggiamento con il quale ha gestito la controversia.
“Sorprende non poco- dice Iacolino- che Vincenzo Giambrone replichi stizzito a due giovani consiglieri comunali di Agrigento, che hanno fatto sentire la loro voce, perché esclusi dalla convention del 6/11/2016, e non fosse altro perché i due ragazzi, nati 20 anni dopo la prima esperienza politica di Giambrone da consigliere comunale nel comune che ha oggi l’onore di guidare, 40 anni e oltre dopo il suo esordio in politica, avrebbero meritato ascolto e comprensione sulle ragioni dello sfogo.
Come avrebbe reagito il giovane consigliere comunale Giambrone se il suo partito del tempo, la DC, lo avesse escluso?
Certo nella DC vi erano regole ed altri erano gli uomini e, pertanto, non sarebbe accaduto mai che una parte significativa del partito- consiglieri comunali, amministratori, dirigenti ed esponenti storici – rimanesse fuori da quella che in realtà è stata una convention provinciale del partito.
Vincenzo Giambrone, che non risulterebbe tesserato in Forza Italia, parla di letargo dei consiglieri, ma lui dov’è stato ?Quali riunioni o incontri con gli esponenti del partito ha svolto durante il primo anno del suo mandato? Quali le proposte e le iniziative politiche che ha sviluppato?
Ed ancora di quali rappresentanze politiche parla il Giambrone quando sembra evidente il suo ruolo subalterno al deputato che lo ha riportato in Forza Italia?
La verità è un’altra ed è sotto gli occhi di tutti : si vorrebbe ridurre Forza Italia in provincia di Agrigento ad un partitino senza prospettiva per chi ha una storia diversa che si nutre da sempre di autonomia, competenza e consenso”.
Salvatore Iacolino continua rivolgendosi nella sua missiva al commissario Regionale Miccichè: “scelga l’On. Gianfranco Miccichè da che parte stare: può incoraggiare la sconsiderata vena divisiva da chi lo ha invitato il 6 Novembre ad Agrigento, oppure riprendere rapidamente per mano il partito, per sua vocazione aperto ed inclusivo, in vista dei prossimi appuntamenti referendari ed elettorali”.
Infine, conclude con un invito rivolto agli On.li Giambrone e Gallo- “scelgano la data, il luogo ed il moderatore per sviluppare un confronto pubblico con il sottoscritto per ragionare di sviluppo, giovani ed infrastrutture a beneficio della comunità agrigentina. So già che troverò la loro piena disponibilità nell’interesse di Forza Italia, dei suoi simpatizzanti e dei suoi tesserati”.