Se Roma era “Città aperta” nel film del 1945 di Roberto Rossellini, Favara è “Città assetata” nella realtà quotidiana di Girgenti Acque SpA. In interi quartieri della città chiaramontana, infatti, l’acqua viene distribuita con turni superiori agli 8 giorni; ci sono zone più fortunate dove invece l’acqua arriva a cadenza settimanale ma alcune zone sono veramente assetate e a secco con turni che arrivano a 10 giorni. E’ questo il quadro non certo edificante della distribuzione idrica a Favara, dove si registra il ritorno della grande sete. La statistica non l’abbiamo fatta sentendo le lamentele dei cittadini, o meglio non solo raccogliendo le loro proteste, ma attingendo direttamente dalla turnazione predisposta dal gestore del servizio idrico, Girgenti acque Spa, e pubblicata sul sito a disposizione degli assetati e tartassati utenti favaresi.
Si scopre per esempio che così che la zona del turno 3 via Empedocle, Cartesio (dove insiste il serbatoio comunale) ha ricevuto il turno giorno 7 novembre e fino a lunedì 14 non è prevista alcuna distribuzione. Stessa situazione per il turno 12 della zona di via Spagna dove nel calendario pubblicato, non è prevista alcuna distribuzione. Sta peggio la zona di via Montecitorio, turno 11° dove questa settimana non c’è stata alcuna distribuzione, quella prevista per ieri non è stata erogata e rinviata ma non se ne prevede il giorno nel calendario pubblicato che si ferma al giorno 14 novembre, dopo non si sa. Stessa cosa per Contrada Pioppo che non riceve acqua da 10 giorni e non sa quando sarà servita. Come si fa a resistere per 8-10 giorni senza acqua? Semplice si approvvigiona con le autobotti con aggravio di costi naturalmente. Proprio durante la seduta aperta del Consiglio comunale di Favara sui problemi dell’acqua e le azioni da intraprendere contro Girgenti acque, c’era chi parlava di “turni lunghi come ritorsione nei confronti di Favara”, naturalmente dicerie di cittadini assetati e esasperati. Gli operatori del centralino di Girgenti acque raggiunti da numerose telefonate di richiesta chiarimenti e di protesta hanno semplicemente detto che a Favara ci sono problemi e che diversi turni sono saltati ed altri allungati. Favara è servita con una distribuzione di tipo “turnato” ovvero con Girgenti acque che nel suo sito afferma che “il Gestore garantisce i volumi idrici necessari a soddisfare il fabbisogno della popolazione nel periodo intercorrente fra due turnazioni successive”. Favara è divisa in 21 zone, dove la distribuzione, come dicevamo, non è uniforme ma varia fino a oltre 10 giorni, una distribuzione a macchia di leopardo ma con pagamento forfettario, salato e uguale per tutti.
Ma per avere un giusto intervento, una forte presa di posizione sulle “bombe” nel senso metaforico naturalmente, singole o a grappolo che siamo, che ogni giorno scoppiano a Favara sul fronte acqua, non diciamo la Società di gestione del servizio, ma l’Ati (a cui Girgenti acqua fa sempre riferimento), il Governo Regionale ma anche lo Stato centrale o i loro rappresentanti territoriali, che dobbiamo aspettare?