L’Azienda di Marco Campione ha una risposta buona per tutti e in tutte le occasioni. Poteva non averla per Favara? Manco a dirlo, l’alzata di scudi di Favara è risolta con la puntualizzazione che “il Gestore ha adempiuto, e adempie quotidianamente, al proprio dovere ma con le limitazioni imposte, da un lato dalla carenza di risorse idriche, dall’altro dalle deficienze infrastrutturali degli impianti ereditati dai precedenti gestori”.
Cominciamo dall’eredità. La gestione del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Idrico Agrigento è stata affidata a Girgenti Acque S.P.A. mediante Convenzione sottoscritta il 27 novembre 2007.
Va benissimo parlare di eredità, ma, nello stesso tempo, ricordiamoci che sono trascorsi nove anni esatti, tra qualche giorno, dalla convenzione. Nove anni e ancora ce la meniamo con la storia dell’eredità! 3.285 giorni di interventi e manutenzioni con le spese caricate sulle bollette dei “malcapitati” utenti e si tira ancora per la giacca la triste eredità! Mi pare una enorme esagerazione. Come enormemente esagerata è la responsabilità del Governo regionale e dell’Agenzia delle acque, che dovrebbero vigilare e intervenire per garantire e migliorare la qualità del servizio. Ed è paradossale il richiamo al risparmio del prezioso liquido da parte dell’utenza, quando la stima delle perdite di acqua immessa nella rete idrica è del 50 per cento. La Regione guidata oggi da Crocetta, ieri da Lombardo e Cuffaro, non fa nulla. Intanto l’utenza paga l’acqua che arriva e anche quella che si perde.
Di triste eredità gli unici ad essere titolati a parlarne sono i cittadini della provincia di Agrigento e nessun altro. Del resto, Girgenti acque, nonostante l’eredità, ha i suoi ricavi, mentre Crocetta continua a governare con la sua maggioranza. Tutto va bene. Meglio, tutto si risolve in un bicchiere d’acqua.
Dopo l’eredità, l’altra giustificazione è “l’esponenziale carenza idrica, causata delle scarse precipitazioni registrate negli ultimi mesi”. Non si può leggere! Gli ultimi mesi ai quali fa riferimento Girgenti acque dovrebbero essere i mesi estivi, ma nella nostra Isola, non è una novità e non è un evento eccezionale, d’Estate non piove. Sicilacque, è vero, ha lanciato l’allarme siccità al possibile verificarsi di un prossimo mese di Dicembre scarso di piovosità. Per fortuna sta piovendo già a Novembre e auguriamoci di più nel mese di Dicembre. I citati da Girgenti acque “invasi praticamente secchi” lo sono stati alla fine degli anni ’90. Oggi e per nostra fortuna la situazione è, ripeto, momentaneamente diversa. C’è un impoverimento delle fonti idriche, non tale, comunque, da giustificare i turni di erogazione all’utenza di sette e dieci giorni.
E’ chiaro che Girgenti acque deve essere approvvigionata da Siciliacque e che il sistema idrico, deve essere vigilato dall’Agenzia delle acque, quindi, dalla Regione siciliana, dalla deputazione all’Ars e, in particolare, da quella locale.
Infine, alla paventata siccità e alla triste eredità, l’azienda di Marco Campione aggiunge un’altra giustificazione ai turni lunghi di Favara citando il “guasto all’impianto di sollevamento idrico della Diga Castello, verificatosi la scorsa settimana, che Girgenti Acque ha puntualmente reso noto e tempestivamente risolto”. Si guasta una pompa e restiamo senza acqua? Volutamente non ci diamo una risposta.
Comunque, Girgenti acque garantisce “un servizio idrico alternativo a mezzo di autobotte”.
Finisce l’acqua a sorpresa, fiduciosi senza perdere la calma chiamiamo il centralino di Girgenti acque, che risponde a primo colpo e immediatamente dopo si materializza una autobotte.
Cosa vogliamo di più dalla vita?