Sono oltre 130 gli ettari di terreno coltivato allagati e danneggiati dal violento nubifragio che ha colpito la zona occidentale della Provincia di Agrigento, causando danni alle strade extraurbane e i centri abitati di diverse città, su tutte Sciacca e Ribera. A queste popolazioni il governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha detto che non saranno lasciati soli, e che entro mercoledì prossimo convocherà la Giunta regionale per dichiarare lo stato di calamità e finanziare i fondi necessari per gli interventi. Questa mattina Crocetta si è recato a Sciacca e Ribera dove ha incontrato i sindaci della zona, il prefetto Diomede, i rappresentanti delle Associazioni degli agricoltori e degli artigiani. Presenti anche i responsabili del Genio Civile, Duilio Alongi, della Protezione Civile, Maurizio Costa, e con loro anche i parlamentari La Rocca Ruvolo, Cascio, Moscatt. Tutti a sostenere un immediato intervento per quel territorio messo in ginocchio non solo a causa della furia degli elementi.
Già in azione le squadre dell’Esa, del Genio Civile, dell’ex Provincia e della Protezione civile. Ma tutti concordano che c’è l’immediata necessità di intervenire per scongiurare la catastrofe del settore agricolo che è l’elemento portante dell’economia di questo territorio. Gli uffici tecnici dei vari comuni sono chiamati a fare una prima stima dei danni subite e fare un bilancio per predisporre un primo contributo.